10,100,1000 Musical Box
Musical Box, una delle nostre trasmissioni radio preferite, tra poco se ne va in vacanza fino al 31 Agosto. Come facciamo adesso a distrarci dall’afa appiccicosa di questa Estate? Fortunatamente hanno selezionato per noi , ma ovviamente per tutti gli ascoltatori di Radio2 Rai, il meglio delle puntate dell’anno da mandare in replica, ma la cosa più succulenta è la programmazione speciale di selezioni musicali, dj set e registrazioni live di concerti che andrà in onda per dieci giorni dal 27 luglio al 7 agosto, giusto per capirci: il 27 c’è stato Godblesscomputers, il 31 luglio passeranno un set di Clap!Clap! per poi continuare con i live di Ninos Du Brasil ed Orlando Julius&The Heliocentrics solo per citarne alcuni.
Speriamo che con questo colpaccio di fine anno radiofonico la “scatola sonora” di Radio2 ci voglia preparare ad una nuova stagione ancora piu’ scintillante delle altre, come se gli speciali con Mos Def, Roy Ayers video intervistato con tanto di mixtape registrato nel salotto del conduttore Raffaele Costantino, le puntate con Lauryn Hill, Arthur Russell e Sly Stone fossero solo antipasti di quello che la combriccola a cura del programma ci vuole regalare.
Perché non ci sono 10, 100, 1000 altri programmi radio della caratura e che propongano un sound contemporaneo e di qualità come quello di Musical Box??? Di eccellenti web radio ce ne sono tante, ma purtroppo in pochissimi rari casi riescono a raggiungere un grande pubblico come le radio via etere, lasciando da parte i motivi socio-tecnologici di perché è ancora così oggi, mi concentrerei sull’aspetto culturale e forse anche educativo che un programma via etere come Musical Box può rappresentare per un intero paese, dite che stiamo esagerando?
Pensate, se ci fossero più programmi via etere che dessero spazio ad un suono più ricercato, contemporaneo ed internazionale, come cambierebbe l’ascolto e di seguito la ricerca musicale degli ascoltatori, come si evolverebbe il loro gusto e le loro scelte musicali nel tempo, si influenzerebbero i producer e musicisti delle nuove generazioni e magari un giorno la smetteremo di essere così indegnamente esterofili.
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