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7 domande a Kid Acne

Dopo il grande successo ottenuto la scorsa stagione, Outdoor, la rassegna di arte urbana curata da NUfactory, sta per tornare ( 14 ottobre 2011, Teatro India – Roma) e noi  abbiamo avuto l’onore di intervistare uno dei protagonisti dell’evento, un artista inglese, uno di quelli che non ha peli sulla lingua e da molti anni cavalca la cresta dell’onda della street art made in UK: Kid Acne.

Kid Acne

 

Chi è Kid Acne?

 

Sono un artista che vive a Sheffield, UK. Sono Kid Acne da quando avevo 15 anni, ispirato dall’auto denigrazione della musica Hip Hop di New York e quella Britannica. Ero un adolescente brufoloso ma 18 anni dopo è il nome che continuo ad usare per la mia arte e la mia musica.

 

Arte e musica, come unisci queste due passioni?

 

L’arte e la musica sono il rovescio della stessa medaglia. Sono le cose che adoro di più e spesso si completano. Qualche volta li mischio ma spesso li tengo separati e mi godo il meglio di entrambi.

 

Dove trai ispirazione quando disegni?

 

Non ho una vera e propria fonte d’ispirazione quando disegno, penso sia automatico e istintivo. Non riesco ad immaginare la vita senza questi due elementi. Vengo ispirato dai miei amici e dai contemporanei, altrimenti rischio di diventare troppo pigro e ripetitivo.

 

Che significato ha parlare di street art in Inghilterra oggi?

 

La Street Art, così come molte altre sotto culture è un termine usato dai mass-media per tentare di spiegare qualcosa al resto del mondo. Secondo me la street art è un modo educato di dire “graffiti” cosicché nessuno si offende, un po’ come dire New Wave invece di Punk, ma non ha veramente lo stesso spirito. Se l’arte fosse musica, molta della street art sarebbe Trip-Hop, molti dei graffiti sarebbero Hip Hop e la vera street art e veri graffiti sarebbero Rock’N’ Roll.

 

Ci sono artisti italiani che ti incuriosiscono ?

 

Non ne ho conosciuti molti ma mi piacciono i lavori di THE Crew e ho notato alcune cose interessanti a Roma.

 

Cosa significa per te la quotidianità?

 

Ufficio, email, disegnare, dipingere, cibo, amici, pub, casa, letto.

 

Progetti per il futuro?

 

Fanzines, opere, murales, mostre e viaggi.

 

Per chi volesse saperne di più: out-door.it  e kidacne.com

Eva Di Tullio

scritto da

Questo è il suo articolo n°178

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