Aaron Huey
All’interno di un vecchio campo di prigionia nello stato del Sud Dakota in America si estende la riserva indiana Pine Ridge abitata dalla tribù dei Lakota Sioux. Nel 1890 questa tribù fu letteralmente massacrata, circa 350 Lakota furono uccisi durante quello che fu soprannominato il Massacro di Wounded Knee. Tra le persone uccise dalla settima cavalleria americana c’erano anche donne e bambini disarmati. Da allora la riserva è diventata il simbolo degli errori inflitti ai nativi americani dai discendenti europei. Pine Ridge è oggi l’esempio più emblematico del fallimento delle riserve dimostrato dalle sconcertanti statistiche sulla criminalità ed educazione.
La riserva continua ancora oggi ad essere il set di un massacro continuo ma stavolta all’interno della stessa tribù. Le Gangs che vivono nella riserva sono fuori controllo e la loro violenza coinvolge anche i villaggi più piccoli. La disoccupazione è altissima, 85% – 90%, gli uffici preposti alla gestione della riserva non sono in grado di costruire nuove strutture e quelle esistenti sono fatiscenti. Molti sono i senza tetto e quelli che ne hanno uno sono costretti a vivere in baracche in cui convivono fino a cinque famiglie. Il 39% delle abitazioni non è dotata di energia elettrica e molte sono infestate dalla muffa. Il 97% della popolazione della riserva vive al di sotto della soglia di povertà. Questo è il racconto del fotoreporter americano Aaron Huey, fotografo freelance che vanta collaborazioni con riviste del calibro di National Geographic, Harper’s, The New Yorker, the Smithsonian magazine, New York Times, GEO e molti altri. Ma AAron è anche noto per la sua traversata a piedi in solitaria di 3.349 miglia attraverso l’America in compagnia del suo cane Cosmo.
Per chi volesse saperne di più: aaronhuey.com