Alex Prager
Ogni anno il museo MoMa di New York dedica un’esposizione ai fotografi emergenti scelti tra i talenti più interessanti del panorama artistico internazionale. La fotografa statunitense Alex Prager compare nel novero dei quattro artisti selezionati per il “New Photography 2010″. Si legge nella presentazione dei suoi lavori: ” Prager trae spunto dalla cinematografia pulp, dalle immagini di moda di Gay Bourdin per costruire narrazioni cinematografiche le cui protagoniste sono donne travestite con parrucche sintetiche, trucco esagerato, ed un abbigliamento retrò in poliestere. Prager cerca di fondere il linguaggio seducente dei film con quello della pubblicità con un tocco di scaltro concettualismo, l’artista esplora con le sue immagini il legame tra la fotografia realistica e quella costruita, tra l’immagine e la foto.” Va detto anche che Alex prima di dedicarsi alla fotografia, per la quale non ha mai frequentato alcun corso di studi, vendeva coltellini svizzeri a Lucerna, poi dopo aver visto una mostra con i lavori di William Eggleston sembra che sia stata rapita da questo mondo ed il giorno dopo la mostra si precipitata a comprare la sua prima macchina fotografica, qualche giorno dopo ordina su ebay tutto il necessario per allestire una camera oscura. Quando si dice la passione..
Per chi volesse saperne di più: alexprager.com