Alias a Memorie Urbane
Altamente suggestivo è il paesaggio di Arce e Gaeta dopo il passaggio di Alias in occasione della quarta edizione di Memorie Urbane, la serie di poster comparsa sui muri delle due città, infatti, ha donato ai due centri urbani già di per sé affascinanti una nota surreale niente male.
L’artista tedesco, noto per lo stencil ha costellato, le due cittadine di opere dal sapore onirico, protagonista come sempre l’uomo e le sue difficoltà.
È interessante osservare l’interazione di Alias con i tranquilli spazi pontini, dove i suoi personaggi tormentati trovano forse un po’ di serenità ma continuano a porsi i tanti quesiti.
I suoi personaggi in genere sono bambini, ragazzi o uomini che affrontano le difficoltà da soli e portano avanti la propria introspezione in modo tranquillo e sotto gli occhi di tutti. Il suo lavoro è stato definito carico di compassione e rappresenta uno zoom sull’esperienza di vita di alcune categorie di persone, in particolare i bambini, e su come il mondo in cui vivono influenza la loro esistenza.
L’artista si insinua nell’ambiente urbano, all’interno del quale posiziona i suoi soggetti e li carica di forte emotività isolandoli dal contesto e dai problemi sociali di per sé e lasciandoli invece esprimere liberamente.
L’essenza dell’essere umano e le sue problematiche si manifestano nel verde di Arce o sui muri di Gaeta disseminati di bambini con le ali, con il passamontagna o a testa in giù.
Grazie a Dante Corsettti per le foto di Arce e a Flavia Fiengo per le foto di Gaeta.
Memorie Urbane | sito – facebook
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