All’Alto Fest gli artisti si sentono a casa
Teatringestazione dedica ad artisti, performer e compagnie teatrali, un’iniziativa giunta alla III edizione che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio a Napoli, Caserta e Benevento. Un festival indipendente che ha le caratteristiche che ormai ben conosciamo e pratichiamo: condivisione di spazi e mezzi tecnici, all’insegna dell’ognuno secondo le sue possibilità, pratica anti-crisi (oltre che anticapitalista), purché ci sia un’ottima idea da realizzare.
Il “Festival Internazionale d’Arti Performative e Interventi Trasversali, per una riqualificazione Urbana/Umana” si rivolge a voi che, alla rituale domanda “che fai nella vita?”, rispondete con un incompreso “beh, mi occupo di arte”. Ebbene, sappiate che Teatringestazione vi comprende e anzi, dedica un bando a tutti gli artisti che vogliono progettare opere dedicate ai contesti più improbabili, attraverso azioni performative di varia natura. Perchè sono i cosiddetti “privati cittadini” che metteranno a disposizione del festival le private case, i privati spazi e il privato luogo di lavoro. Oltre alle magiche parole “autoprodotto”, “basso impatto”, “indipendente” si aggiunge anche “site specific” e certamente non perchè fa tendenza.
Il vero motivo è che ogni luogo che accoglierà le performance avrà una conformazione precisa, vincolante e caratteristica, una sua luce e intensità, una sua metratura. Tra gli artisti selezionati, il vincitore di quest’anno avrà l’opportunità di creare, per la prossima edizione, un “Operappartamento”, la cui produzione sarà offerta da Alto Fest. Sul sito www.altofest.net troverete il bando che vi chiede essenzialmente di dimenticare, e farci dimenticare, tutto quello che sapevamo di teatri, scenografie e palcoscenici.
Teatringestazione/Alto fest | sito – Facebook
Il bando lo trovate anche qui.
Testi di Luciana Berti.
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