Andate a Torino, vi prego
Perché sbattersi tanto per trovare qualcosa di interessante da vedere, fare, ascoltare ed assaggiare. Fatevi un bel week-end a Torino. Perché ? Perché io ci sono stato la settimana scorsa, il motivo della trasferta era un noioso incontro di lavoro, la sorpresa è stata ritrovarmi una città in pieno fermento come poche in Italia. Per la serie, anche Milano ci fa un baffo. Torino negli ultimi tre anni è oggetto di una profonda trasformazione. Ha finalmente tolto la tuta da operaio della Fiat, per indossare i più fighi abiti da intellettuale, designer, night-clubber, snowboarder. E vi dico la verità, a me piace di più il secondo look.
A Torino in questi mesi c’è di tutto, forse di più. Da cosa vogliamo cominciare ? Dalla Triennale d’arte che dal 6 novembre al primo febbraio presenterà al Castello di Rivoli ed alla fondazione Sandretto Re Rebaudengo gli artisti Olafur Eliasson ed Paul Chan. Vogliamo parlare di Torino World Design Capital, che vede la capitale piemontese trasformarsi in uno spazio espositivo diffuso con più di 180 eventi durante i quali sarà possibile ammirare il meglio del design internazionale. Vogliamo parlare di Paratissima la rassegna che propone una mostra collettiva dedicata ai giovani artisti e ai creativi che sono in cerca di una vetrina, che hanno voglia di comunicare la loro arte e sono in cerca di spazi e occasioni.
Vogliamo parlare del Torino Film Festival, di Artissima la fiera d’arte contemporanea al Lingotto, del Club to Club festival internazionale dedicato all’arte ed alla musica elettronica che si è tenuto tra il 6 e l’8 novembre e che ha visto esibirsi un parterre di ben 40 artisti.
Sentite, se volete andare a bere la vostra solita birretta nel bar sotto casa siete liberi di farlo, poi però non ditemi che non vi avevo avvertito.
– Dimitri Grassi