Heaven Can’t Wait di Andrea Simoncini Gibson alla galleria Mondobizzarro
La vita è illusione. Cresciuto tra l’Italia e l’Inghilterra, Andrea Simoncini Gibson vive a Milano dove lavora su ritratti fotografici elaborati digitalmente. Un artista visionario che parte dalla spettacolare concezione del corpo umano e in particolare della donna che Simoncini immagina nella sua sua dualità sacra e profana di donna di madre o di Venere, Madonna o pin up post-moderna in cui, nella continua ed ancestrale lotta di Eros e Thanatos, si sublima, si deturpa o muore.
Nel suo immaginario Simoncini si rivela un artista colto raffinato che fa della tradizione classica e rinascimentale il suo punto di partenza: gli ovali dei suoi visi (Doll o Waking Dream), la statuaria monumentalità ed il senso per la costruzione spaziale geometrica,prendono chiara ispirazione dalla pittura rinascimentale di Antonello da Messina e di Piero della Francesca che mescolati all’uso di una luce tersa e nitida, che usa soprattutto negli sfondi,e alla fantasia decorativa quasi surreale ci portano nel mondo fantastico della pittura ferrarese di Cosmè Tura (Infestation) e della tradizione fiamminga.
Immagini sospese auliche la cui preparazione è curata fin nei minimi dettagli come in Mother and doll, impreziosite da veli e panneggi e da tutta una serie di particolari presi in prestito dalla natura, una vita animata di insetti fiori e frutta delle vere e proprie nature morte che ne risaltano i corpi e le chiare carni. Ed anche se le immagini vengono immediatamente scaraventate nel mondo moderno (ritratto di La Pina di radio Dj) in una galleria di ritratti di personaggi più o meno conosciuti della tv spazzatura o del calcio (Veronica Ciardi del Grande Fratello, Alberto Pernazza di Chiambretti Night o di Marco Materazzi) di corpi tatuati o di piercing, le donne punk o casalinghe di Simoncini vivono sempre sospese nella poesia dell’arte.
Tutto questo potrete constatarlo di persona visitando la mostra fino al 5 ottobre presso gli spazi della Mondo Bizzarro gallery a Roma.
Per chi volesse saperne di più: andreasimoncini.com
Testo di Magda Roveri