Animals di Mattia Lullini
La scorsa settimana durante una delle passeggiate spensierate che caratterizzano, da qualche anno, le mie serate primaverili bolognesi sono passato davanti allo spazio “Elastico” ( ex Fragile Continuo). Dalla vetrina vedo una particolarissima opera murale in cui sembra essere raffigurato un fantascentifico pesce gatto, per quanto sia attendibile la mia personale interpretazione, color giallo e con geometrie nere. Tornato a casa non ho potuto fare a meno di approndire le mie ricerche su quanto avevo appena visto ed ecco che vengo a scoprire che si tratta del lavoro di Mattia Lullini.
Già noto negli ambienti della cosidetta “arte non ufficiale” con il nom de guerre Moustache, ha dedicato la maggior parte della sua produzione creativa alla poster art, collaborando anche con diverse band della scena Indie a cui ha realizzato le cover degli album.
Animal è il nome della sua prima live performance personale ed stata divisa in due mostre-evento: una da Elastico, l’altra nell’atelier dei Pesci Pneumatici. In entrambi i luoghi sono state realizzate delle illustrazioni che lo stesso Mattia ha definito: “creature criptiche e allucinate che ricreano una natura selvaggia e cerebrale, inserite in geometrici caos, chiome ondeggianti e paesaggi psichedelici. Ciò che prima era esplorazione visiva sotterranea di spazi alternativi e vitalità musicale diventa ora protagonista”.
Quello dei Pesci Pneumatici è un posto dove ritorno sempre con molto piacere, qui i lavori di Lullini sono stati serigrafati su delle t-shirt di vari colori, altri installati su di una parete su cui è stato composto una sorta di mosaico a tinte, a tratti, cupe. Le creazioni sono a dir poco affascinanti in quanto caratterizzate da geometrie curate nei minimi dettagli e messi in risalto con la vernice nera. All’interno di entrambe le opere murali sono stati ricreati degli spazi che accolgono alcune delle stampe serigrafiche e dei disegni a china.
Per chi volesse saperne di più: mattialullini.altervista.org
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