Ariano Folkfestival, siamo pronti a varcare la Frontera
Tutti gli anni nel cuore dell’Irpinia avviene un miracolo l’Ariano Folkfestival, un evento dedicato alla world music che per il ventesimo anno di seguito porta ad Ariano Irpino un tripudio di eventi, persone e ritmi.
Festeggiare la ventesima edizione, quest’anno dal 20 al 23 agosto, è d’obbligo e per cominciare a scaldarsi basta spulciare la line up di quest’anno. Come per tutte le precedenti edizioni l’Aff cerca di selezionare le band e le performance musicali sulla scia della tradizione musicale e sulla base di un concept che quest’anno è Frontera, la musica del confine, la musica che si muove sulla linea di due culture di cui manifesta i caratteri e le radici. Ariano Irpino si trova a cavallo tra diverse regioni, in Campania, tanto vicina alla Puglia e non distante dalla Basilicata, una luogo di frontiera che ha sviluppato negli anni un carattere particolare una tendenza a guardare lo “straniero” con curiosità e a garantirgli la giusta accoglienza. E così la line up del festival si connota dei suoni alt-country di una delle band più apprezzate in tutto il mondo, i Calexico, ma a parte i grandi nomi, l’Aff 2015 offre una selezione musicale smisurata e variegata, come sempre con artisti provenienti da ogni dove.
La prima sera il palco sarà dei Forró Miór, con i suoni del forrò brasiliano, dell’Orchestra Cesaria Evora, dei Mau Mau, pionieri della musica di confine e del nostro amico Lord Sassafras.
Il secondo momento musicale sarà invece orchestrato dalla straordinaria voce di Hollie Cook, artista inglese dalle influenze dub e raggae, El V and the Gardenhouse, storica band bolognese che si accompagna questa volta con Sergent Garcia, in seguito Pablo Coquenão, con il progetto Batida, e infine Dj Scratchy.
Alla terza serata si è già belli che caldi e sul palco ci saranno: Luca Bassanese e la Piccola Orchestra Popolare, lo “sbrong” dei Tinturia, e i suoni dei Mascarimirì feat Nux Vomica.
Il festival si chiude con i Dead Combo, con fado, rock, elettronica, world music , il mambo dei Sergio Mendoza Y la Orkesta e gli attesissimi Calexico.
Il festival come sempre non è solo musica e le attività del palco si accompagneranno di arte, letteratura, relax, scacchi, teatro, fotografia e altra musica.
Al mattino si dorme fino a tardi e si passa direttamente all’Aperiworld, aperitivo musicale con grande selezione musicale ed enogastronomica, nel primo pomeriggio si comincia con le attività dell’area dedicata agli scacchi, e all’unisono si stagliano le attività dell’area relax, dedicata alla distensione.
Il live painting del Folkart parte dalla mattina ma c’è tempo fino al tardo pomeriggio per vedere Seacreative in azione, lui e gli affamati di arte vi aspettano in via San Leonardo. Pezzi di storia del festival saranno visibili da tutti grazie all’AffPoster, un’installazione di 20 scatti degli ultimi venti anni del festival.
Spazio Teatro, si sdoppia in un momento di creazione collaborativa e in uno rappresentativo grazie all’estro della Compagnia Stalker Teatro, appuntamento nella bellissima Villa Comunale.
La selezione musicale del festival è accompagnata da quella del Volkscamp, il campeggio del festival, della Corazone, il preludio al Folkstage e la Sonazone, che accompagna i più tenaci dall’1:00 in poi con ritmi elettronici.
C’è anche uno spazio dedicato ai libri e uno al cinema e alla fotografia, infatti, quest’anno in occasione della Cinezone, il fotoreporter Valerio Bispuri parlerà del suo lavoro ai partecipanti del masterclass organizzato coerentemente al tema di quest’edizione.
Il festival si apre domani sera con Andy Loop e proseguirà fino a domenica. Noi ci saremo e non sappiamo ancora se usciremo vivi da questi quattro giorni, intanto, per ora, siamo prontissimi.
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