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Audiovisiva 2011

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Dopo i successi delle due anteprime all’Acquario Civico e al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano con le performance rispettivamente di Lucky Dragons e Oval, sabato 28 maggio è nuovamente di scena al Palazzo del Ghiaccio audiovisiva, il festival di esterni – realizzato in collaborazione con Frigoriferi Milanesi – dedicato all’esplorazione dei linguaggi espressivi contemporanei applicati alla musica, all’immagine e all’interattività.

Audiovisiva è una rassegna artistica internazionale di ricerca, confronto e intrattenimento che lavora sull’immaginario collettivo, lo trasforma e ne amplia i confini, grazie alla scoperta di location uniche e a nuove interpretazioni degli spazi urbani. Dai fossati del Castello Sforzesco fino al Palazzo del Ghiaccio, ogni anno audiovisiva propone un ambiente stimolante e creativo, dove poter incontrare gli artisti più innovativi provenienti da tutto il mondo.

Questa volta l’appuntamento con il festival nel suggestivo edificio liberty di porta Vittoria, oltre ad essere concentrato in un’unica giornata, offre nuovi spazi polifunzionali che si prestano perfettamente ai concerti dal vivo, alle installazioni, ai workshop e ai djset di audiovisiva. Dall’ora dell’aperitivo in terrazza fino a notte inoltrata nell’area club, il pubblico viene proiettato in una dimensione altra, suggestionato da una rara atmosfera e dalla più accattivante musica (non solo elettronica) del momento.

Si provi a immaginare cosa possono fare sul palco il geniale Ariel Pink e la sua band, Ariel Pink’s Haunted Graffiti, gruppo californiano di pop-rock surreale e citazionista che soprattutto dal vivo non è certo come “ascoltare una radiolina che suona dal fondo di una piscina”. Un concerto attesissimo, nell’unica data italiana, da chiunque abbia letto almeno una classifica dei migliori dischi del 2010, critici meno convenzionali e trasformisti, cultori del lo-fi e mondani, nostalgici e visionari, amanti dell’arte e dell’incoerenza. Tutti uniti a cavalcare l’onda di “Bright Lit Blue Skies” e gli altri anthem di Ariel Pink’s Haunted Graffiti che ci accompagnano verso l’estate.

Un artista che invece non avrebbe bisogno di presentazioni è Arto Lindsay, avanguardista della no wave newyorkese dalle collaborazioni eccellenti (Brian Eno, Laurie Anderson, David Byrne) e il sangue carioca per un’adolescenza musicale trascorsa in Brasile tra Caetano Veloso e Gilberto Gil. Numeri che Arto esprime al meglio dal vivo con la sua band di musicisti brasiliani di assoluto livello.

Non bastassero il surfing della West Coast e il tropicalismo della bossanova, ci si può imbattere nei paesaggi astrali e lisergici degli Emeralds, estremamente abili a immergersi e immergere l’ascoltatore negli ambienti liquidi e celesti della kosmische musik in quella che può essere considerata una delle più riuscite e sorprendenti forme di rivisitazione dell’analogico in circolazione.

Che audiovisiva sia un viaggio alla conquista di nuovi mondi lo dimostrano anche gli inglesi Demdike Stare, per la prima volta in Italia, con le loro visioni (post)dubstep mutanti e contaminate a rappresentare idealmente una colonna sonora noir dal fascino mediorientale. Sempre sull’onda psichedelica, ma in forme diverse che variano dal prog rock alla new wave, arrivano i Dakota Days, avvincente duo italo-tedesco formato da Robert Lippok (To Rococo Rot, Tarwater) e Roberto Fabris (Blonde Redhead, Ludovico Einaudi).

Ad attendere i più avventurosi, inoltre, “Project M”, la sfida estrema lanciata dalla violinista viennese Mia Zabelka con una performance improvvisata di “body sound” elettroacustico ad alto tasso di sperimentazione e provocazione, accompagnata in tempo reale dai visual di Mia Makela.

Giunge poi il momento in cui l’ascolto più attento e l’evasione mentale debbano lasciare posto all’intrattenimento ritmico allo stato puro, alla spensieratezza, al sano sudore. Lo sanno molto bene i Glimmers, padrini della nuova scena dance belga, pionieri del mash-up ed energici agitatori delle masse danzanti in tutto il mondo.

Da non perdere infine la sezione “Focus Milano”, una lente d’ingrandimento su alcune giovani realtà milanesi che godono di fama e rispetto a livello internazionale per la qualità del loro lavoro. A rappresentare la città, il promettente pop-rock di La Blanche Alchimie.

Programma:

Terrazza

18.00 midi2usb (Italia)

20.00 La Blanche Alchimie (Italia)

21.30 Dakota Days (Germania/Italia)

Main Stage

21.00 Emeralds (Stati Uniti)

22.30 Arto Lindsay & band (Stati Uniti)

24.00 Ariel Pink’s Haunted Graffiti (Stati Uniti)

The Club

22.00 Mia Zabelka (Austria)

23.00 Demdike Stare (Inghilterra)

24.00 PeakNick (Italia)

01.00 The Glimmers (Belgio)

Il gran capo

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Questo è il suo articolo n°3459

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