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Baby skulls by Angelique Houtkamp

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Una delle principali attrazioni di Hallstatt, minuscolo villaggio abitato da non più di novecento anime nel cuore dell’Austria è rappresentato dalla Beinhouse, ovvero casa delle ossa, un cimitero risalente al 1720 dopo Cristo. Ebbene, secondo un’antica usanza del posto, le ossa dei defunti venivano riesumate dopo una ventina d’anni dalla sepoltura del cadavere per fare spazio ai nuovi ospiti del cimitero, visto che le dimensioni di quest’ultimo erano molto ridotte e che non ci sarebbe stato posto per tutti, almeno “interi”.

 

courtesy Gemma Jones - flickr.com/photos/gemmajones/

courtesy Gemma Jones - flickr.com/photos/gemmajones/

 

Una volta riesumate, le ossa venivano ripulite e fatte essiccare al sole per qualche tempo finché non riprendevano il loro colore bianco avorio. In genere a subire questo particolare trattamento di conservazione erano solo i teschi, i quali, prima di essere impilati uno sull’altro all’interno della Beihouse, venivano accuratamente decorati con motivi floreali e croci. Questa antica pratica è ormai in disuso anche se l’ultimo defunto che ha espresso il desiderio di rispettare questa tradizione è stata una signora morta nel 1983 ed il cui teschio è entrato a far parte della preziosa collezione nel 1995. Rifacendosi a questa simpatica pratica funeraria, l’artista tedesca, nonché tatuatrice, Angelique Houtkamp, ha realizzato una serie di teschi in miniatura, intitolata Babyskull, esposti in diverse gallerie in giro per l’Europa.

 

courtesy Angelique Houtkamp

courtesy Angelique Houtkamp

 

State tranquilli, i teschi non sono stati trafugati da qualche cimitero ma sono dei semplici calchi in gesso. Se vi interessa, sappiate che Angelique li può realizzare anche su commissione, a voi la scelta su quale cranio usare.

 

Per saperne di più su courtesy su Angelique Houtkamp questo è il suo sito web: salonserpent.com

Dimitri Grassi

scritto da

Questo è il suo articolo n°319

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