Basta niente mostra di Raffaella Santamaria
Dal 25 novembre al 7 dicembre 2010, in mostra le Polaroid della fotografa. Tra atmosfere oniriche ed eleganti composizioni nel vuoto.
Era un tempo il taccuino per immagini dei momenti privati e “semplici”, la Polaroid. Probabilmente simile a ciò che il Super8 è stato per i filmini di famiglia. Ma, con in più, quel suo essere istantanea, maneggevole, quasi giocattolo. Il mezzo discreto e largamente accessibile per distillare frammenti dal flusso del tempo. La dimensione intimistica è ciò che Raffaella Santamaria conserva di come la Polaroid è stata usata in passato. Tuttavia, non sono più quadri familiari ad essere catturati sulla pellicola autosviluppante; sono i dettagli, composizioni minimali di estrema eleganza, a fare da soggetto, a racchiudere storie avvolte da atmosfere oniriche.
Basta niente è il titolo della personale ospitata a Fragilecontinuo dal 25 novembre al 7 dicembre e, insieme, è chiave di lettura delle fotografie esposte. Un invito, più che altro una constatazione, di cosa sia necessario per provocare uno sguardo altro nel modo in cui si vedono le cose. Diverse le serie esposte. Per tutte, è il vuoto, il lavoro di sottrazione, a fare da comune denominatore. È così per wet & dry, dove la stilizzazione delle forme si accompagna ad una sensazione liquida, quasi amniotica; lo è per white, dove si aprono squarci di microcosmi ovattati. In entrambi i casi, è anche l’intervento dell’artista nella fase dello sviluppo a inserire elementi di apparente imperfezione, di ulteriore vago straniamento. La dimensione legata alla fotografia come ricordo prescinde infatti dalla perfezione tecnica: al comparire della memoria, crollano i tradizionali canoni di giudizio, rivelandosi infinitamente meno potenti rispetto a ciò che è evocato dallo scatto. In questo senso, l’uso di un mezzo – com’è la Polaroid – oggi tecnologicamente superato è, per la fotografa abituata a lavorare con strumenti più performanti, una sorta di evasione, il recupero di una dimensione narrativa più intima ed evocativa.