Beans | Building a Beginning – Jamie Lidell
Qualche giorno fa è uscito l’ultimo lavoro discografico del folletto dei boschi inglesi Jamie Lidell. Fa il suo grande ritorno con Bulding a Beginning un album fatto da grandi musicisti in studio, come il bassista Pino Palladino, inglese pure lui e di origine italiana, un suonatore coi baffi (conosciutissime le sue performance con gli Who, con Erikah Badu, coi Nine Inch Nails). Ma su questo disco ha suonato pure un batterista eccellente, Daru Jones, che a sua volta ha suonato per Jack White… Ma cosa c’è nel disco di Lidell? Se non ne avete mai sentito parlare, fatevi un giro sul web e ascoltate un po’ della sua svariata produzione discografica. Artista eclettico, ma con un gusto elegante preponderante. Funk e Soul sono le mani che lo muovono, destra e sinistra, le basi del moto che non l’ha mai abbandonato. E quello che troviamo in questo disco può essere definito neo soul, senza dubbio. Il primo estratto dal disco Walk right back è infatti un pezzo di soul contemporaneo, ed è chiaro che Lidell voleva staccarsi un po’ dai suoni elettronici dell’album precedente. Ma quei suoni lo caratterizzano quanto il soul, tutto il suo mondo è versatile e in continua trasformazione.
Questo è un disco festivo, dal mood felice (si sente che ha messo su famiglia, del resto sua moglie Lindsey Rome firma con lui la metà dell’album e tutte le foto che segnano il suo ritorno sul mercato discografico). Difatti questo in uscita, è un lavoro che rappresenta il suo lato personale, una riflessione dolce sull’amore e sulla famiglia (è nato pure suo figlio Julian, da qui la title track di uno dei pezzi contenuti nell’album, e Jamie in un’intervista alla stampa inglese ha detto “volevo scrivere qualcosa che lo facesse saltellare dappertutto”). Ma Jamie Lidell era stato nominato anche ai Grammys per la collaborazione con la bravissima (e famosissima) Lianne La Havas, negli anni è stato vicino a tante sperimentazioni, non disdegnando mai l’elettronica e nemmeno il pop, l’America lo adora e non si spiega come un figlio del soul con quella voce un po’ nera, possa essere un perfetto english man… Elegantissimo, bellissimo, bravissimo, ci piacerebbe molto poterlo rivedere in Italia, per ora però il tour mondiale non prevede nessuna data nel nostro bel Paese…
Hai una label discografica? Sei un dj, producer o beatmaker?
Manda la tua roba all’indirizzo mail:
music@ziguline.com
Noi ascolteremo ogni beat, sentiremo ogni singola nota
e magari ci facciamo scappare un Beans.