Beans | Dj Khalab frequenta extraterrestri
C’è un suono nuovo o forse solo diverso che sa di Africa profonda e oscura ma anche di epico Mediterraneo. Un ritmo che evoca il puzzle creato da una terra spaccata dalla siccità, una vibrazione che sembra ti faccia ascoltare il soffio di un vento afoso della savana. C’è una strana amalgama sonora che sa di giungla ma anche di sottobosco umido della Sila, qualcosa di misterioso che mette in connessione le rocce dell’Aspromonte con quelle del Kilimangiaro, un rito ancestrale che mischia la salsedine del Mar di Calabria all’odore delle acque del grande Lago Vittoria. Tutto questo non è il risultato della spinta della placca tettonica Africana verso l’Europa ma è l’eunoto Maasai di Dj Khalab e del suo ep pubblicato dall’inglese Black Acre.
Sono 5 tracce esplicative di un viaggio sciamanico in cui per un tratto è stato accompagnato anche dal compare Clap!Clap! A breve uscirà un vinile 7” che contiene “Substance” e “Tiende” ed un nuovo video per “Medal of Freedom”. Ma Dj Khalab non può aver creato questo suono speciale da solo e con i propri strumenti rudimentali e primitivi, c’è qualcosa di più, c’è come se qualcuno da un altro pianeta gli avesse fatto visita e gli avesse donato ed insegnato ad usare sequencer e sinth realizzati con una tecnologia ignota. Se non ci credete guardatevi il video di “Substance” realizzato da Federico Zanghì.
Dj Khalab | soundcloud – facebook
Hai una label discografica? Sei un dj, producer o beatmaker?
Manda la tua roba all’indirizzo mail:
music@ziguline.com
Noi ascolteremo ogni beat, sentiremo ogni singola nota
e magari ci facciamo scappare un Beans.