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Beans Podcast | Vvino Pauli

Si parla di:

Il mix di oggi te lo fa Vvino Pauli. Dentro ci trovi “tutto il mio oro come direbbe Capitan Findus”: dal breakbeat più suonato a quello più techno e anche qualcosa idm”.
Sentiti il mix e leggiti l’intervista.

 

 

 

 

Innanzi tutto, perché Vvino Pauli?

 

Perché “nel’ amor le parole non contano, conta la musica”. Questa citazione dalla canzone di Roberto Benigni “Quanto t’ho amato” spiega benissimo quanto il marketing della musica di oggi stia distruggendo il prodotto di fondo. Volevo un nome che più che sembrare il classico nome fico e accattivante suonasse anti estetico e come una supercazzola, per dirla alla Monicelli. Che suscitasse un “eh?” piuttosto che un “wow”. Odio le mode e ho la mania di deridere i cliché e volevo che la gente appunto badasse alla mia musica e non tanto al mio nome. Poi ci sono duemila significati volendo. Dal fatto che ho lavorato nel settore della sommellierie, alle due VV che possono essere due calici che brindano, a Gino Paoli, grande cantautore Italiano che pero’ rappresenta benissimo un sistema di tutela degli artisti malato che da tutto a chi non fa più niente e campa di diritti e nulla a chi magari si impegna per creare un movimento di avanguardia. Poi chissà magari questo nome potrebbe anche cambiare e dare vita a un concept più coerente e significativo.

 

Cosa fa Vvino Pauli nella vita?

 

Classica domanda all’ italiana. Per “campare” scrivo e faccio altri lavori di comunicazione sempre nel settore musicale. Ma chissà che sulla mia strada non mi trovi clienti anche in altri settori. E’ per questa mia maniacale relazione con la parola che ho voluto creare un progetto che avesse un non nome.

 

Dicci un po’ di questo tuo mix per ziguline

 

Nulla da dire, tutto da ascoltare per l’appunto, in questo momento sto in fissa per le sonorità acide e techouse. Ci ho messo dentro tutto il mio oro “come direbbe capitan findus”. Spazio dal breakbeat più suonato di Girl Unit a quello più techno di New York Transit Autority passando per artisti geniali e anche idm come Akkord. Per quanto riguarda la techno e le cose più deep e acide sto in fissa come tutti con Boddika e Joy Orbison forse tra i produttori più interessanti della scena mondiale. Messi assieme sono come il pomodoro e la mozzarella, la perfezione. Il loro disco &Fate per me è il miglior disco del 2013 se continuiamo così’ anche del 2014. Altro disco che amo di questo set è Rubberband2 di Geeman, che incarna quella fusione di Techno e House che solo a Chicago si può’ trovare. Anche il disco di chiusura di Spaventi D’azzurro è una chicca.

 

Quali sono attualmente i producer e le scene che ti influenzano di più?

 

Non saprei come tracciare una linea geografica tra gli artisti e le scene che mi attraggono di più. Sicuramente possiamo dire che a Berlino c’è molta roba, un sistema di gestione della cultura che permette l’emergere del talento, cosa fondamentale per la creazione d una scena, cosa che infatti manca totalmente a Roma dove i promoter sono troppo instupidti dalle mode e da cosa va o non va perdendo di vista le unica cosa importante in questo settore, appunto, la musica. Londra idem ha un polo culturale che poi confluisce in gran parte dentro Rinse Fm (sulla quale sono stato suonato per mesi da Scratcha DVA al Grimey Breakfast show con due track, una caricata su you tube, si chiama Nxt Wav e una che non uscirà mai. )Ho avuto molto più feedback interessanti all’estero che in Italia. A Roma se hai e se vuoi esprimere un talento particolare ti ritrovi da solo. Anche se ho grande stima per grandi artisti come Lory D e Marco Passarani.

 

Cosa farà Vvino Pauli in questo 2014?

 

Intanto sto aspettando di chiudere il materiale e i remix di un mio ep su La Valigetta, etichetta di Milano. Il primo Ep avrà un impronta abbastanza Pop se mi è permesso il termine, proprio per ricalcare il discorso del nome strano e poco chiaro, sarà solo un primo passo verso l’attenzione del pubblico. Ma sto sperimentando nuove sonorità più scure da far confluire in quello che sarà il progetto con il nuovo nome. Dopodichè spero di trovarmi un agente serio, odio dovermi sbatte a giro a fare il pr per locali per accaparrarmi qualche spazietto per suonare è una cosa da sfigati che fanno solo i dj scarsi.

 

(foto: l-ektrica)

 

Tracklist:

 

Roly Porther – Birth
Syclops – Jump Bugs
Girl Unit – Plaza
Single Point Edge – Aporia
New York Transit Authority – Swarm
Sawf – Know the System
Akkord – Navigate
Geeman – Rubberband 2
Boddika & Joy Orbison – &Fate
Glimpse – Oafish
Mosca – Press Up
Alex Cortes – Hyperfocus (Skudge Remix)
SCNTST – Basement Structure
Spaventi D’azzurro – Lonely (Jerkoff Mix)

 

 

Vvino Pauli | facebooksoundcloud

 

Hai una label discografica? Sei un dj, producer o beatmaker?
Manda la tua roba all’indirizzo mail:
music@ziguline.com

Noi ascolteremo ogni beat, sentiremo ogni singola nota
e magari ci facciamo scappare un Beans.

Luca Marinucci

scritto da

Questo è il suo articolo n°126

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