Berlin Calling
Gran parte della gente che conosco e che ha cercato di darsi da fare in Italia nel mondo della musica, dell’arte, del design e della “creatività” in generale, qui ha avuto scarsa fortuna o comunque non poche difficoltà a farsi notare e vivere della propria (arte?). La cosa che accomuna gran parte di loro è la scelta di dirigere il proprio fiaccato entusiasmo verso nuovi lidi e Berlino è di sicuro quello più gettonato. Dai loro racconti mi pare che questa città sia a metà strada tra il paese dei balocchi del compianto Pinocchio ed il nuovo eldorado della classe creativa europea, o di coloro che si considerano tali. A quanto pare ci sono più di un motivo per cui questa città sembra aver concentrato su di se gli occhi e le attenzioni delle nuove generazioni europee e non solo. Finiti i tempi in cui si sognava di volare verso Londra o verso la troppo lontana New York, ora i talenti in cerca di fortuna hanno probabilmente trovato nella capitale tedesca la dimensione ideale per dare sfogo al proprio ego e tentare di dare un futuro ai propri sogni. Il libro che vi presentiamo oggi, realizzato dall’ex skater, ora fotografo, nonchè regista e photo-editor tedesco Alex Flach, è di sicuro complice dell’allettante immaginario che negli ultimi anni si è andato costruendo intorno a questa affascinante città. Sfogliare per credere.