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Bicycle Taxidermy

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Nell’ultimo anno è esplosa in tutta Italia e, ancor prima, in Europa una passione smodata, smisurata e a volte fanatica per le biciclette. L’amico che fino al giorno prima non muoveva il culo neanche per andare a fare una passeggiata sulla spiaggia ti diventa un addict delle due ruote, il tipo che non pensava mai di poter pronunciare la parola “eco” pedala in piazza ai raduni della Critical Mass e la collega che non usciva di casa senza il tacco 12 si spara 20 km al giorno di mountain bike. Insomma, le cose sono cambiate e nonostante la critica ai fanatici qui sopra (odio i fanatici senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali) questo nuovo trend ha portato una ventata d’aria fresca nelle città e una maggiore consapevolezza civica.

Bicycle Taxidermy, Regan Appleton

La bici è cool senza nessun tipo d’obiezione, è bella, è ecologica, fa bene alla salute e non gli si potrebbe chiedere di più. Ma ora passiamo a Bicycle Taxidermy, un progetto che sta tra artigianato, industria e arte, nato dall’amore per questo mezzo di trasporto. Spesso la bici diventa come un amico anzi, di più, un componente della famiglia come per esempio lo è un animale domestico e quindi molte persone fanno fatica a lasciarla andare quando è ormai fuori uso.

Chopper - Bicycle Taxidermy, Regan Appleton

Da qui nasce l’idea di Regan Appleton, uno studente londinese di design presso la Royal College of Art, che “in una notte insonne” ha creato il primo pezzo dal cadavere della vecchia pluripremiata bicicletta di suo padre e così da un prodotto industriale nasce un cimelio di famiglia. Regan asporta il manubrio delle bici e lo monta su una placca di rovere europeo, bruciato o sbiancato, realizzata da Mick, un falegname locale.

 

Ogni bici conserva una propria storia ed è giusto commemorarla così, anche se ricorda molto i macabri trofei di caccia che mutilano animali impagliati. Ogni cimelio è accompagnato da una targhetta che descrive il guerriero con nome, la data in cui si è spento e un epitaffio celebrativo.

Quindi, anche se sarà difficile separarsi dalla propria amica a due ruote, ricordatevi che il buon Regan farà in modo da conservare un ricordo indelebile di lei. Fortunatamente il servizio è fruibile anche on-line.

 

Per saperne di più:

bicycletaxidermy.com

Maria Caro

scritto da

Questo è il suo articolo n°444

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