Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del mediterraneo
La Biennale, inizialmente prevista ad Alessandria d’Egitto nel 2007, location poi annullata dai partner egiziani, si terrà nel 2008, dal 22 al 31 maggio, sul territorio pugliese.
Il Progetto della Regione Puglia, fortemente voluto dal Presidente Nichi Vendola e seguito in particolare dall’Assessorato al Mediterraneo, avrà tra le sue caratteristiche una forma reticolare: presenterà le opere di circa 900 artisti dai 18 ai 30 anni provenienti da 48 paesi euromediterranei in tutta la regione e nello stesso tempo testimonierà grande apertura attraverso il collegamento con i vicini Balcani. Verranno organizzati infatti un prologo in Bosnia Erzegovina, a Sarajevo, città simbolo del dialogo e della coesistenza, e un
seguito a Skopje, capitale della Macedonia, che ospiterà nel 2009 la 14° Edizione della Biennale.
L’Associazione Bjcem, che raduna 72 soci di 21 paesi euromediterranei, Enti Locali, Ministeri, Associazioni e Istituzioni Culturali, esprime tutta la sua soddisfazione per questa soluzione, che porta la Biennale in quella che i romani chiamavano « Finis Terrae », territorio che affonda profondamente le sue radici nel Mediterraneo, sia geograficamente sia culturalmente.
Quella in Puglia sarà un’edizione eccezionale, in una terra meticcia per definizione, che accoglierà l’invasione di differenti culture e linguaggi, espressi attraverso più di duemila opere esposte e quasi cento tra spettacoli musicali, teatrali, performance, sfilate, reading letterari che animeranno per 10 giorni la regione italiana.
Ancora una volta la Biennale promuoverà l’incontro e il dialogo interculturale utilizzando i linguaggi della cultura e dell’arte, in quello che è il più importante appuntamento rivolto alla creatività emergente del Mediterraneo, confermandosi allo stesso tempo come un grande happening di giovani talenti.
La 13° Edizione della Biennale avrà come tema « KAIROS: la nostra diversità creativa », dove Kairos, parola greca, indica il tempo del cambiamento, in cui la diversità creativa, le mille facce dei giovani artisti e delle loro opere, sono il motore del cambiamento possibile.