Biennale Internazionale di Tehran a Berlino
I curatori Amirali Ghasemi e Serhat Koksal hanno avuto l’idea di una biennale a basso costo che sia allo stesso tempo una critica dell’attuale situazione dell’arte a Tehran e al processo di “biennalizzazione” che si sta verificando a livello internazionale. Sono in mostra lavori eseguiti con differenti tecniche, di artisti da diversi paesi, scelti attraverso una selezione che ha visto una larghissima risposta di partecipazione. La Roaming Biennial di Tehran è programmata per continuare il suo viaggio fino al maggio 2010, dopo la prima tappa già svoltasi a Istanbul dal 30 maggio al 6 giugno 2008. Il tema della Biennale è URBAN JEALOUSY. Una finestra “persiana” (“jealousy” in francese) è una finestra attraverso la quale si può vedere senza essere visti: barriera che permette di osservare il mondo senza esserne coinvolti. Artisti iraniani cercano di darci un’idea di come appare loro il mondo senza che sia loro offerta un’opportunità di comunicare al di fuori della loro finestra “persiana” molto particolare: una rigida cornice etnica all’interno di un contesto estremamente politicizzato. La mostra presenta sezioni di pittura, grafica, poster, video, fotografia, installazioni e oggetti di circa trecento artisti.