Blue and Joy per Lumen urban factory
Continuiamo il nostro escursus attraverso i venti nomi che caratterizzeranno la seconda edizione di Lumen / urban factory presentandovi Blue and Joy, gli artisti selezionati dall’Associazione Largo Baracche per l’evento di maggio a Salerno. Per si fosse perso la prima “puntata” di questa rassegna dobbiamo ricordare che quest’anno docidici dei venti artisti proposti per l’esposizione principale di Lumen verranno selezionati da quattro giovani realtà italiane che operano nel campo dell’urban art e dell’arte contemporanea, Largo Baracche è una di queste, le altre sono Ass.ne Mac Contemporaneo di Ancona, organizzatrice del POP UP!, Ass.ne Infart Collective di Bassano del Grappa, organizzatrice di INFART, Ass.ne Il Cerchio e le Gocce di Torino, organizzatrice del PIC TURIN, Ass.ne Walls di Roma, organizzatrice dell’URBAN CONTEST.
Di seguito la presentazione della coppia creativa Blue and joy:
“Blue and Joy” sono i protagonisti di un prolifico progetto di arte contemporanea iniziato da Fabio La Fauci (Milano 1977) e Daniele Sigalot (Roma 1976) alla fine del 2005. Il progetto ruota intorno a due pupazzi, Blue e Joy appunto e le loro scoraggianti avventure. Blue, all’apparenza triste e solitario, è in realtà ottimista e sognatore, Joy al contrario, intrappolato suo malgrado in un sorriso gigante, è cinico e disilluso. Il progetto “Blue and Joy” si sviluppa attraverso media distinti, che vanno dalla pittura, alla scultura, fino ai mosaici, per poi estendersi al mondo dell’editoria e a quello del digitale. “Blue and Joy” nascono nel 2005 con la prima esposizione a Barcellona ed il lancio parallelo del libro comic intitolato “Out of Wishes”, pubblicato in inglese ed in italiano, e da lì sconfinano in giro per l’Europa con diverse esposizioni (Milano, Roma, Ibiza, Parigi, Londra, Firenze e Berlino..).
Nel 2007 Blue and Joy hanno partecipato alla mostra “Street Art, Sweet Art” presso il PAC a Milano, che vide più di 70.000 visitatori. Nello stesso anno Blue and Joy sono finiti anche sul prestigioso Diesel Wall, riempiendone i 360 metri quadrati con la gigantesca installazione “The discouraging wall of Blue and Joy”. Nel 2008 , durante il Future Film Festival, Blue and Joy hanno riempito PIazza Maggiore a Bologna, con una ambiziosa urban intervention intitolata “Il cuore non è impermeabile”, una storia di 50 metri raccontata attraverso 30 pannelli di acciaio. Nel 2009, l’esposizione “A 3D misadventure” a Milano, ha introdotto per la prima volta l’utilizzo delle sculture in vetroresina, permettendo a Blue and Joy di esplorare una nuova dimensione di possibilità.
Il loro ultimo atto del 2009 li ha portati a Londra, per una mostra patrocinata dal Gruppo Ferragamo per celebrare l’apertura del Frieze Art Fair. Per questo atto Blue and Joy hanno presentato un’inedito mosaico fatto di 35.000 bottoni vintage, realizzato in due mesi di lavoro. Nel 2010 Blue and Joy hanno partecipato con successo al MiArt e alla prima Biennale di Nanchino in Cina. Nel 2011 hanno cominciato l’anno con una personale nella prestigiosa Galeria Mayoral di Barcellona, subito seguita da una seconda esposizione negli spazi milanesi della factory creativa Independent Ideas di Lapo Elkan. Fabio La Fauci e Daniele Sigalot hanno lavorato in pubblicità a Milano, Barcellona e Londra, dove nel 2007 si sono dimessi dall’agenzia Saatchi&Saatchi per dedicarsi a tempo pieno a Blue and Joy. Nel 2008 si sono trasferiti a Berlino dove vivono e lavorano nel loro studio di Mitte.
Per chi volesse saperne di più: blueandjoy.com
Il sito dell’Associazione Largo Baracche: largobaracche.org
P.S. È in corso il contest sulla “sostenibilità”. Hai tempo fino al 10 aprile per inviare i tuoi lavori.
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Lumen / urban factory
13 – 29 maggio 2011
Parco dell’Irno
ex Area Salid
Salerno
Italy