br1
br1 è il nome d’arte, la firma, o la tag se preferite, di un giovanotto torinese da anni attivo in quella che molti chiamano “street art”. Per noi br1 è un promettente esponente dell’arte contemporanea che ha trovato nel poster e nel muro il supporto ed il veicolo espositivo ideale per la sua produzione artistica.
A mio modesto parere, credo che l’elemento che contraddistingue i lavori e lo stile di br1 e, che credo lo abbiano aiutato ad emergere rispetto alla ormai intasata produzione artistica fatta con i poster, stencil e sticker, è senza dubbio il tema che sta cercando di portare avanti e che cerca di approfondire nelle sue diverse installazioni. br1 sembra essere particolarmente affascinato dal mondo arabo ed in particolare dalla donna araba nella società contemporanea, di cui riesce, secondo me, a rappresentare con sufficiente lucidità gli usi, i costumi e le istanze più sentite.
L’altro fattore che rende le opere di br1 capaci di catturare l’attenzione del suo osservatore è dato da un uso molto consapevole del colore. I suoi lavori non sono mai tetri o scuri, al contrario, sono delle vere e proprie esplosioni di colore che di fatto contrastano, almeno concettualmente, con la percezione che la società occidentale ha del mondo arabo e musulmano, che, per qualche strana ragione, ha imparato ad immaginare sempre a tinte grigio scure. Aggiungerei che tale percezione è forse il frutto della scarsa informazione e conoscenza che almeno i cittadini italiani hanno rispetto a questa società, apparentemente lontana anni luce dalla nostra cultura.
Con questo “artificio” cromatico, br1, consapevolmente o incosapevolmente, cerca di colmare questa distanza culturare tra la nostra società e quella da lui rappresentata. Chiudo complimentandomi con il lavoro di br1 a cui va se non altro riconosciuto il merito di essersi saputo ritagliare uno spazio privilegiato ed autorevole all’interno di un movimento artistico, parlo della street art, in cui è facile trovare stili, soggetti e messaggi fin troppo stereotipati e ridondanti.
Per saperne di più flickr.com/photos/br1art/