Buon compleanno Artecinema!
A Napoli, ogni ottobre che si rispetti e da 20 anni a questa parte, si tiene uno dei festival del cinema più interessanti che conosca, Artecinema. Nell’affascinante e accogliente Teatro Augusteo, e al San Carlo di Napoli, vanno in scena 4 giorni di cinema nelle declinazioni di arte, fotografia e architettura.
Grazie ad Artecinema ho imparato molte cose sul “making of” che si cela dietro a tante opere e a tanti artisti che hanno influenzato il mondo dell’arte, dell’architettura e della fotografia. La rassegna è promossa dalla Galleria Trisorio, celebre spazio dedicato all’arte in attività dagli anni ’70, quando Napoli era la Napoli centro culturale d’Italia.
Io Artecinema l’ho sempre aspettato non dico come il Natale ma come la Befana, e all’interno del Teatro Augusteo ho fatto numerose scoperte. Tra queste, oltre a conoscere tantissimi artisti fondamentali per il panorama contemporaneo, ho proprio scoperto nuove forme di espressione e tanti lati del “lavoro dell’artista” che difficilmente avrei potuto cogliere diversamente.
Oltre a questo, c’è da dire che Artecinema raccoglie un pubblico molto variegato, e in generale credo che, un pubblico variegato, rappresenti un evento riuscito. Studenti, architetti, artisti, addetti ai lavori, curiosi, curatori, gente che si trova lì per caso, insomma tutto il ventaglio dei generi umani ha passato almeno un’ora del suo tempo su una poltrona del Teatro Augusteo e all’uscita si sarà sicuramente interrogato su ciò che aveva appena visto. E poi è proprio piacevole, ergersi un po’ a esperti di arte, a saputelli dopo una capatina ad Artecinema.
Quest’anno poi, è un anno importante per la rassegna che compie ben 20 anni, come a dire: “sembra ieri”. Tra i circa 30 film selezionati ci sono nomi importanti come 2 bis rue Férou su Man Ray, il racconto sulla vita di Marc Chagall, Au-delà de l’artiste sull’opera dell’eclettico Jan Fabre, e ancora il documentario in cui Tracey Emin ci guida nell’universo di Louise Bourgeoise. Non meno interessanti il documentario su Bill Viola, celebre artista visivo che gode di un ottimo rapporto con la città di Napoli, le ricerche artistico-scientifiche di Étienne-Jules Marey, altro artista con trascorsi napoletani, il documentario girato tra la casa e lo studio di Ai Weiwei e il racconto della grande retrospettiva Evidence inaugurata a Berlino nell’aprile 2014. Non solo arti “convenzionali”, infatti, quest’anno ad Artecinema verrà proiettato anche Žilda à Naples, il nuovo film dell’artista francese più amato in città (no, credo che Ernest Pignon non lo abbia affatto rimpiazzato) che non vediamo l’ora di vedere e Art War di Marc Wilm sui graffiti come forma di contestazione in Egitto. Tutto questo si conclude domenica 18 ed è rigorosamente “free”.
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