Buon compleanno Street Art Tour Torino
Se il mio nome significa “la zoppa” forse non me l’hanno attribuito a torto, visto che sono arrivata allo Street Art Tour Torino con un anno di ritardo sui miei piani. Forse però, a volte tutta questa attesa viene ripagata nel migliore dei modi visto che ho potuto partecipare al grande party in occasione del primo anniversario della nascita di questa iniziativa.
Tutto nasce da Claudia De Giorgis, che insieme a Riccardo Lanfranco e Fijodor Benzo dell’associazione Il cerchio e le gocce, hanno deciso di organizzare vere e proprie visite guidate tra i muri torinesi per scoprirne le opere murali e far avvicinare i meno esperti a questa forma d’arte contemporanea spontanea tra le più longeve.
I tour si fanno in bicicletta o a piedi, io prendo parte al secondo, ma non macerò sicuramente all’appuntamento in bici.
Per l’anniversario siamo in così tanti che dobbiamo partire scaglionati in 3 gruppi, incrociandoci di tanto in tanto tra il labirinto di opere che si districando all’interno dell’area post industriale di Parco Dora (la stessa dove ogni estate si svolge il Kappa Future Festival). Quello che mi rende più felice è vedere 3 coppie con figli al seguito, chiassosi e allegri come solo i bambini sanno essere: mi piace l’idea di un papà che porta il figlio a vedere queste opere per fargliele conoscere, come se fossimo tutti in un grande museo a cielo aperto.
Il tour parte con l’edizione del Picturin 2012 e la nostra guida Fabio Petani (pure lui street artist di cui vi parlerò meglio in un articolo a parte) ci racconta la storia di queste murate, passeggiando accanto a un muro che come una linea multicolore attraversa uno spiazzo apparentemente desolato, dove alcuni ragazzini stanno giocando a pallone, qui Zoer, Velvet, Erase, Arsek, Truly Design (e non mi ricordo sinceramente gli altri, sono troppi!), hanno ridipinto un murato con l’unico vincolo delle gradazioni di colore. Così uno spiazzo di cemento bianco ha preso vita riempiendo il vicinato di arcobaleno. Ad accompagnarci c’è anche Rocco Emiliano Fava dei Truly Design, che ci da qualche dritta sulle differenze tra graffiti e street art e ci racconta l’evoluzione di quest’ultima negli ultimi 20 anni.
Percorriamo una passerella che ci porta sotto la grande struttura che è Parco Dora. Un gioco di scalinate, passerelle in ferro sospese e un enorme spazio dove convivono skaters, bambini che giocano a tennis, un campo da basket e manciate di bizzarri personaggi come il gruppo di ragazzi vestiti da giapponesi goth intenti a fotografarsi. Questo è il bello di Parco Dora, che si vive anche sulle sue pareti: le opere di 2501, di Graphic Surgey e di V3rbo, perfettamente equilibrate all’architettura urbana, si mescolano con opere dell’Accademia d’Arte, tag improvvisate, scritte svariate.
C’è un’atmosfera particolare, che diventa ancora più magica in Borgata tesso, un piccolo paesino all’interno della città. Camminiamo nelle vie silenziose, scovando cassonetti dell’immondizia trasformati in tigri, minino e altri animali dall’associazione Borgata Tesso, giriamo un angolo e rimaniamo in estasi per l’ultimo lavoro di Corn79, un’esplosione di colori su fondo nero, che si affaccia sull’opera di Etnik, maestro delle geometrie scomposte.
Al centro della borgata c’è una vera e propria festa con musica, skaters, birra, banchetti di merchandising per supportare l’associazione e live paintings. Mach505 alle prese con un pavone dalle piume di teschio, Zorkmade e un diamante rosso che pare un cuore pieno di spilli, Piove apparentemente nascosto da una casa, Jaman il suo pagliaccio triste, MrThomps che mi lascia sbalordita mentre lavora sulla gru, Mauro 149 con i suoi colori psichedelici, e il magnifico muro di Mr Fijodor e Wubik che sovrasta tutta l’area del parchetto.
Per un momento, per un pomeriggio, mi sono sentita una turista alla scoperta di un mondo nuovo, fatto di colori, di mani sporche, di entusiasmo e amore per una forma d’arte che deve essere conosciuta così, vivendola con chi la fa. I ragazzi dello Street Art Tour stanno facendo qualcosa di grande, quindi meglio inforcare la bici e mettersi a pedalare con loro in un viaggio bellissimo.
Street Art Tour Torino | mappa – facebook