Cabin Porn | Inspiration for your quiet place somewhere
Che il creatore di questo sito abbia scelto la parola ‘porno’ non mi stupisce più di tanto. ‘Porno’ è un termine di origine greca, mutuato in seguito dal francese e di ampia diffusione in tutte le culture e campi artistici. Ma questa parola nasconde significati, o semplicemente usi, più intellettuali e nascosti della semplice “rappresentazione esplicita di atti sessuali”.
In alcuni casi può designare occultezza e fascino e in altri casi ancora, l’introspezione. E così arriviamo a Cabin Porn, un progetto che non ha niente a che vedere con la pornografia ma molto con il voyeurismo. Cabin Porn è un sito che raccoglie immagini eteree di rifugi o micro-rifugi isolati dal mondo e che a quanto pare crea dipendenza. L’aspetto illogico di tutto questo è che a dare dipendenza non è il fatto di vivere in questi rifugi ma il guardarli rappresentati nelle fotografie.
Ovviamente, dietro a un’operazione tanto geniale e che sta diventando un vero must tra la gente più in voga, doveva esserci la genialità di qualcuno e, infatti, c’è quella di Zach Klein, co-fondatore di Vimeo e praticante delle fughe dalla realtà di questo genere.
Le foto sono bellissime e ti fanno davvero viaggiare con l’immaginazione. Alcune immerse nella neve, altre nascoste tra gli alberi selvaggi e altre ancora nei posti più impensati come le piccole baite, casette sull’albero, container e le fantastiche yurte. Fatevi un bel viaggio o contribuite al sito.
Non escludo che il nome del blog abbia a che vedere con la, a quanto pare, recente tendenza a utilizzare l’aggettivo ‘porno’ in ambito artistico-culturale e con l’indicizzazione, non dimentichiamo che ‘sesso’ è una delle parole più cercate su Google e che Klein è un mago di internet.
Roba da hipster.
Data l’ambiguità che creano le due parole ‘cabin’ e ‘porn’ e, a meno che non siate in cerca di filmetti a luci rosse, vi riporto qui il link del sito: