Canemorto è uno e trino
Ve la ricordate la casa illegale di Twin Peaks, quella abbandonata che l’agente Cooper vuole acquistare? Ecco loro hanno lo stesso nome della casa ma sono tre street artist italiani fantastici, davvero molto bravi con i colori, sintetici con le parole e dotati di un forte senso dell’umorismo. Spero di vederli presto all’opera anche nella capitale. Dimenticavo, loro sono i Canemorto.
Chi sono i Canemorto e perché vi chiamate così?
CANEMORTO è uno e trino. Tre teste, anzi due e mezzo, che dipingono su costruzioni in muratura, in sassi, mattoni o altro materiale ordinato e commesso con calcina o cemento, generalmente senza previa autorizzazione. Ti è mai capitato di vedere un cane morto al bordo della strada? Di sicuro ti disgusta e ti ripugna, ma non riesci a smettere di fissarlo e, sotto sotto, desideri toccarlo con un bastoncino…
Sul vostro sito vi definite la “peggiore crew”. Perché?
L’abbiamo scritto per fare gli spiritosi, ma da quando ce l’hai chiesto ci hai messo in crisi.
Tra le vostre esperienze quale è stata quella più significativa?
Dipingere un muro lungo settanta metri.
Come scegliete i luoghi in cui realizzare i vostri lavori?
Visibilità, la visibilità è tutto. A volte dipingiamo anche in posti imboscati, interni di edifici abbandonati ecc., ma è solo uno sfogo e un allenamento, un po’ come praticare autoerotismo mentre si immagina di copulare. Se non si vede dalla strada, non è street art.
Domanda spudorata: riuscite a vivere di sola arte?
Se ci pagassero al metro quadro, saremmo milionari.
Con chi vi piacerebbe lavorare?
I tre della terza B: Blu, Bonom e Borondo.
Progetti futuri?
Tra maggio e giugno colonizziamo l’Inghilterra.
Canemorto | sito
Sullo stesso genere:
