Capibara e Dropp | Felina EP
È successo a tutti noi: abbiamo finito Breaking Bad e ci siamo sentiti soli, terribilmente svuotati dentro. Questa idea di mancanza non è che sia un infantile bisogno di sapere che non è finita qui. Tutto ha una sua fine, in un modo o nell’altro, e aggrapparsi alla falsa speranza di ritornare indietro è da ingenui. Felina è la fine di tutto. Lo sapevamo già, ne eravamo consapevoli, ma quello che ci fa stare male è l’odio e l’amore che abbiamo provato per tutti i personaggi di quella serie, il saperli così umani, egoisti, così veri.
Non sto divagando, una premessa era d’obbligo, soprattutto per chi non ha mai seguito questa serie tv e forse non riuscirebbe a cogliere in toto l’atmosfera di questo struggente pezzo scritto da Luca Albino, Capibara, insieme al duo torinese più promettente del momento, i Dropp.
Si parte dalla fine quindi, da una notte insonne, da un uomo sdraiato sul divano, mentre fuma una sigaretta e alza gli occhi alla finestra, dallo sguardo fisso al soffitto. Si passa attraverso il remix di Kidz 106, acquoso come la metanfetamina, come una notte passata insieme a Jane Margolis. Ci si sofferma al tramonto sul New Mexico, dove a parlare sono solo i canyon e le pistole, nel remix di Yakamoto Kotsuga. Occhi bassi e sguardo truce, potrebbe essere il tema conduttore dei “cattivi” della serie, il brano di Hetkonen, che ti fa domandare “Ma il vero stronzo qui, chi è?”
Si finisce con il remix dei Platonick Dive. Il ritorno a una casa desolata, un addio senza più alcuna parola, l’arroganza di vincere e l’egoismo di non guardare in faccia le persone che ami.
Felina è una canzone, Felina è una puntata, Felina è la donna di una vecchia ballata da cowboy. Felina è quel sentimento di rammarico e sollievo, quando non hai più nulla da perdere, ma nemmeno da guadagnare.
Capibara ti ha fatto anche il video della versione originale di Felina, eccolo.
Se vuoi saperne di più del film di Bollywood (Faarar, 1975, di Alankar Chitra) usato per il video, Capibara se l’è visto per te tutto in lingua originale e poi ha raccontato al mio collega Luca la trama.
“Sostanzialmente lei si innamora del proprio rapitore che in realtà è buono e salva anche il fratellino piccolo;
ma la polizia cattiva gli dà la colpa di tante cose, e lo uccide”
“Ma almeno si vede qualche tetta?”
“Mmm no”.
Per saperne di più:
Capibara | soundcloud – facebook
Dropp | sito – facebook
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Noi ascolteremo ogni beat, sentiremo ogni singola nota
e magari ci facciamo scappare un Beans.