Caribou obsession
Avevo già visto Daniel Victor Snaith dietro una consolle nelle vesti di Daphni, fu quest’estate quando suonò back to back con il suo amico Floating Points.
La scorsa settimana lo rivedo sul palco del Razzmatazz di Barcelona. Questa volta è accompagnato dalla sua band e si presenta al pubblico con il nome di Caribou. Durante il concerto, l’artista canadese ha dato il meglio di se, cantando le ultimissime canzoni del nuovo album Our Love, e spolverando i vecchi successi del celebre Swim.
E’ stato elettrizzante ascoltare dal vivo Jamelia, ballare Odessa saltando tra il pubblico in prima fila, e sentire la pelle d’oca per il brano Can’t Do Without You. Il concerto è stato arricchito anche dalla presenza di Jessy Lanza che ha cantato Second Chance, canzone presente in Our Love. Il concerto si è concluso con il bis, una versione della canzone Sun che ha dato spazio alle improvvisazioni strumentali degli altri membri del gruppo, e quando tutto sembrava finito…. After party!
La serata si è spostata nella sala Lolita, ad aprire le danze è stato Baldo il resident del Razzmatazz che ha passato subito i piatti al very special guest: Brad Waber. Il nome non mi era famigliare ma quando lo vidi, lo riconobbi subito: era il batterista della band di Caribou. La mia risposta è stata “Give me five bro great show” (ormai dare il cinque al dj è diventato un rituale per me). S
enza dubbio e senza esagerare la selezione musicale di Brad Waber è stata una delle migliori che abbia ascoltato quest’anno, volevo entrare nel suo pc, spulciare i suoi album e conoscere quei titoli che tanto ci stavano facendo ballare. Brad Waber oltre fare il batterista e a offrire dei dj set incredibilmente fighi si occupa anche di un progetto personale chiamato Pick a Piper che merita di essere seguito.
Foto di Xavi Bruguera.
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