Che fine ha fatto Jo Squillo?
Prima di rispondere al quesito più enigmatico degli ultimi anni si rende necessario aprire una breve seppur indispensabile parentesi. Jo Squillo è una delle tante meteore apparse nel panorama della musica italiana negli opulenti e goderecci anni ’80 del 20secolo. L’artista protagonista della scena punk italiana, fonda il gruppo tutto al femminile delle Kandeggina Gang con il quale auspicava una pulizia radicale verso la musica tradizionale. Ma il ricordo più indelebile di questa artista è legato a quell’indimenticato tormentone “Donne, donne, oltre le gambe c’è di piùùù..” E dunque, prima di svelarvi quale sia l’attuale stato mentale e fisico della nostra icona pop, vi presento Fabrizio Barletta aka Puverille, fumettista dell’odierna Saturday’s Stories e solutore di questo nostro enigma. Attualmente Fabrizio lavora per per RollingStoneMag; i suoi disegni sono apparsi anche sulla rivista di critica televisiva Link: idee per la televisione, per la quale ha realizzato una serie di ritratti; ha firmato le copertine di tre gialli per ragazzi editi da Salani Editore: due di Philip Pullman, Il falsario e il manichino di cera e Il fiammifero svedese e il segreto dell’amore, e uno di Serge Quadruppani, C’è qualcuno in casa. La storia che leggerete fa parte della Guida Illustrata Al Frastuono Più Atroce, vol.2, 35 disegnatori interpretano 35 musicisti, edito da Lamette Comics e presentato in occasione del Festival del fumetto autoprodotto tenutosi ad Urbino il 16-17-18 Aprile 2010. Dice di sé: “ho ventott’anni, ultimamente vivo e lavoro a Roma come illustratore freelance, sono miope, non sento di avere radici, sono molto distratto, ho una ragazza paziente, meravigliosa e bellissima come la luna pallida d’agosto. Mi piacerebbe ottenere la vita eterna per poter imparare a suonare il clarinetto benissimo e fare concerti gratuiti nelle maggiori città del mondo. uomini 35 euro, donne ingresso gratuito.”
Per chi volesse saperne di più: http://puverille.blogspot.com/