Chiedi alla polvere, chiedi alla gente | Opiemme goes Haiti
Opiemme è un artista torinese famoso per i suoi muri realizzati con stencil e altre tecniche e ispirati da poesia e letteratura. Io Opiemme l’ho conosciuto l’anno scorso in occasione del suo tour in giro per l’Italia che con l’aiuto di Claudia Losini abbiamo seguito con la rubrica Opiemme | Un viaggio di pittura e poesia. Successivamente, ho avuto modo di trascorrere con lui un’intera settimana in occasione dell’Ariano Folkfestival, nell’ambito del quale era stato coinvolto da me e altri amici per la realizzazione del Folkart, la sezione artistica del festival. Tutti insieme abbiamo dato vita a un progetto molto interessante grazie al quale un orrendo muro di contenimento è diventato aria pulita per la città. Non voglio annoiarvi con la nostra vicenda umana, vi racconto questo solo per certificare l’intelligenza artistica e l’inventiva di Opiemme, che ho avuto modo di accertare con i miei stessi neuroni.
A distanza di quasi un anno scrivo questo articolo un po’ per fare il punto della situazione e soprattutto per annunciare l’ennesimo viaggio dell’artista, questa volta in un paese molto lontano, Haiti. Nel 2010, in seguito al terremoto che ha devastato quella terra e reso una situazione già difficile ancor più insostenibile, Opiemme sentiva il bisogno di dare la propria solidarietà a chi viveva quell’inferno e così ha realizzato diversi lavori che ha donato a Asta X Haiti, iniziativa organizzata dalla Onlus Madian Orizzonti per sostenere la costruzione dell’Ospedale dei Padri Camilliani di Saint Camille e di Jeremee.
Oggi, invece, Opi prende il volo insieme a Gianluca Orrù di Tekla Television, nelle vesti di documentatore del viaggio, con direzione Port-au-Prince per dipingere insieme ai bambini della scuola Foyer St. Camille con il progetto Ask the dust, Ask the people. Il nome del progetto si ispira al romanzo del 1939 Chiedi alla polvere di John Fante e vuole sottolineare come chiedere alla polvere non sia utile perché i veri interlocutori sono le persone non le rovine. Il viaggio di Opiemme sarà un’indagine su cosa è successo negli ultimi quattro anni, su come si sono comportate le ONG e sul fatto che a distanza di tempo la situazione è ancora tragica.
Durante la permanenza ad Haiti, Opi disegnerà con i bambini, realizzerà muri in giro per l’isola e parlerà con quella gente che forse dopo il 10 novembre 2010 ha meno voce in capitolo di prima. Gianluca Orrù di Tekla Tv realizzerà invece delle riprese che confluiranno in un documentario, racconto del loro viaggio.
Da parte di tutta la redazione di ziguline e dello staff del Folkart ma, soprattutto da parte mia, un grosso in bocca al lupo per il tuo viaggio e per il fantastico progetto che stai portando avanti.
Opiemme | sito – facebook – Ask the dust, Ask the people
Gianluca Orrù/Tekla Television | sito – facebook