Chinese Families di Huang Qingjun e Ma Hongjie
Quanti volti ha il popolo cinese? Parecchi almeno quanti i tanti pregiudizi e luoghi comuni. Il fotografo cinese Huang Qingjun, in collaborazione con Ma Hongjie, ha speso gli ultimi dieci anni precorrendo la Cina in lungo e in largo e cercando nei luoghi più remoti di quest’antica terra famiglie disposte a farsi fotografare.
La serie Family Stuff è focalizzata su famiglie disagiate che vivono in luoghi altrettanto precari e che posano negli scatti di Qingjun con tutti i loro possedimenti. I due artisti hanno collaborato in maniera indipendente, Qingjun si è dedicato al nord del paese mentre la Hongjie al sud.
I 50 scatti, documentati anche da un libro, testimoniano la diversità urbanistica ma soprattutto la situazione di una determinata classe sociale.
I due autori raccontano quanto è stato difficile trovare famiglie disposte a posare e soprattutto quanta fatica hanno fatto a spiegare e rispiegare perché gli stavano chiedendo di tirare fuori tutte le loro cose e lasciargliele disporre in modo creativo. Molto spesso i due hanno dovuto ricompensare economicamente le famiglie.
Un’altra difficoltà che hanno incontrato è stata tirare fuori alcuni dei mobili perché troppo grandi per uscire dalle porte, in ogni caso assicurano che le immagini rimangono fortemente rappresentative dello stile di vita di quelle famiglie.
Ciò colpisce immediatamente l’attenzione osservando le immagini è la presenza in ognuna di loro della televisione, in particolar modo in quelle famiglie dove non sono presenti capi d’abbigliamento, o solo alcuni. Questo può essere considerato molto rappresentativo dell’era attuale dove un televisore è ritenuto più importante di altri oggetti, obiettivamente più utili.
Qualche tempo fa un’altra fotografa, questa volta canadese, aveva portato avanti un progetto simile ma con risultati molto diversi, potete vederlo qui: sannahkvist.se/work/all-i-own/
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