Chris Scarborough
Ammetto innanzitutto la mia difficoltà nel parlarvi di questo artista americano. Della vita di Chris Scarborough so soltanto che la sua nascita avviene in un non precisato anno a Nashville, e già qua si è detto tanto. Per chi non conosca, suggerisco l’indimenticabile opera cinematografica del signor Robert Altaman che nel 1975 ritrasse il nome e la storia di questo strano posto dimenticato da Dio nel profondo cuore degli Stati Uniti che ha visto nascere la musica Country.
Ma Chris Scarborough non centra un piffero con la musica country (credo), piuttosto con lui ha a che vedere un mondo inquietantissimo e un po cattivello. Le sue illustrazioni sono piccoli ritratti di orrore e assurdo. Ci sono delle signorine con la faccia un po da Manga felici ma anche distrutte e bagnate di qualche liquido strano e segnate da menomazioni e deformità. C’è un po’ di sogni anoressici in questi soggetti nudi e rachitici con occhiaie profonde sotto gli occhioni da peluche. Ci sono animali teneri e voraci ma anche cacciatori felici e spietati.
E poi ci sono delle nuvolette di caos assoluto che a volte prendono le sembianze di funghi atomici in miniatura, come se il disegno che c’era prima fosse stato colto da un’implosione tossica e improvvisa. Vale la pena di citare anche le sue fotografie elaborate che si ricollegano a tutto questo universo malato di cui l’artista è creatore. (il)Leggitimo erede di David Lynch?
Per chi volesse saperne di più: www.scarboy.net