ZIGULINE

#Coglioni

mercoledì 9 ottobre 2013 · Lascia un commento

Si parla di: Culture

#Coglioni è la nuova campagna di Blu Magenta, ideata da Vincent Moro, che esprime la sensazione che provo tutti i giorni quando mi alzo dal letto, quando guardo la tv e in particolare il telegiornale, quando pago le tasse, quando mi dispero per il mio futuro, quando mi illumino e mi dispero per il mio presente e in molte altre situazioni.

Cosa abbia spinto Luca Marchetti, vero nome del creatore di Blu Magenta, è chiaro oltre ogni misura. La campagna #Coglioni è una chiara parodia di #Guerrieri, proposta da Enel nelle ultime settimane. La campagna di Enel vuole essere un omaggio a tutti coloro che la mattina si svegliano presto per andare a lavorare, che accompagnano i bambini a scuola, che non hanno un lavoro o che devono combattere contro una malattia.

Sul claim di Blu Magenta viene spiegato che il riferimento a #Guerrieri è puramente casuale (“Ogni riferimento a Enel e alla sua recente campagna pubblicitaria #Guerrieri, pensata da Saatchi & Saatchi è puramente casuale”), sarà vero o ancora una volta ironico?

Il post scriptum ci svela l’arcano: “P.S. L’ energia italiana è la più cara d’Europa”. In ogni caso io a svegliarmi per andare a lavoro o combattere contro il costante disservizio italiano mi sento più una cogliona che una guerriera.

Luca spiega che nelQ vuole dare voce a quegli italiani che oltre a dover necessariamente essere dei guerrieri, gli tocca anche farsi prendere per il culo da una campagna pubblicitaria ideata da una compagnia che contribuisce notevolmente a peggiorare la loro situazione.

Ecco come lo spiega: “Abbiamo le tasse più alte del pianeta, un debito pubblico superiore a duemila miliardi, la disoccupazione giovanile al 40%. Il sistema sanitario nazionale è al collasso. Siamo tra i paesi Europei che investono meno in istruzione e cultura, quello con la più bassa percentuale di diplomati e laureati ma con la spesa pubblica costantemente in crescita. Facciamo trecento miliardi di evasione fiscale all’anno. Siamo uno dei paesi più corrotti al mondo”.