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COOL DOZEN+ Chair and Textile Design from Finland

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Allestita dal Design Forum Finland, organizzazione che promuove il design finnico, Cool Dozen+ è una mostra, curata da Aila Kolehmainen, che ripercorre l’evoluzione nel design di sedie e tessuti in Finlandia e insieme ne illustra la storia più recente, esponendo icone del passato e nuove idee degli astri nascenti del settore. La mostra proveniente da Parigi, arriva a Roma in esclusiva, grazie all’impegno dell’architetto Arianna Callocchia, curatrice dell’evento Experience…Finland e grazie al sostegno della Ambasciata di Finlandia a Roma. Nell’edizione capitolina, prima e unica tappa italiana di Cool Dozen+ c’è una sezione dedicata alle lampade, esposti alcuni pezzi cult firmati dai più noti light designer finlandesi: Eero Aarnio, Harri Koskinen, Janne Kyttänen, Jukka Korpihete e Seppo Koho, a confronto con nuovi prodotti.
Cool Dozen+ da risalto ai lavori di 22 team di designer, sedie e stoffe che sono veri e propri classici, accanto a lavori recenti dei più importanti esponenti contemporanei del design. Tra le firme storiche Alvar Aalto, Yrjö Kukkapuro, Antti Nurmesniemi e Ilmari Tapiovaara. Le nuove proposte sono quelle di Teemu Järvi, Harri Koskinen, Antti Kotilainen, Hannu Kähönen, Samuli Naamanka and Mikko Paakkanen.
Ogni sedia in mostra è abbinata a tema con i tessuti di Marimekko e Artek, compresi i lavori di Iiro A. Ahokas, Hennamari Asunta, Nora Fleming, Maija and Kristina Isola, Harri Koskinen, Maija Louekari, Teresa Moorhouse, Vuokko Nurmesniemi, Ilkka Suppanen, Oiva Toikka, Miina Äkkijyrkkä (Marimekko) and Alvar Aalto (Artek).
Le aziende finlandesi di mobili che supportano l’esposizione sono AERO Design Furniture, Artek, Avarte, Martela, Mobel Original Design, Piiroinen and Woodnotes.
Il filo conduttore della mostra si comprende cogliendo il senso dell’abbinamento tra la sedia Option di Antti Kotilainen (miglior Designer di mobili per il 2007) e Frekvenssi, tessuto vincitore del premio 2007 nel recente Elle Deco International Awards. Più precisamente, il concetto che ha dato origine a Cool Dozen + scaturisce dall’esigenza di definire una tipologia di spazio interno accanto a quello esterno. Nella prima edizione della mostra, lo spazio esterno era rappresentato dalle fotografie di architetture contemporanee finlandesi di Jussi Tiainen.
La rappresentazione di uno spazio, essenziale e minimalista è l’obiettivo che Cool Dozen+ centra in pieno, grazie alla accattivante combinazione di mobili e tessili di alta qualità.
“Con le stoffe si creano le superfici, i mobili danno il senso della dimensione, la profondità.” – afferma Aila Kolehmainen – curatrice, giornalista, PR & Communications Manager di Design Forum Finland. “Le sedie e i tessuti di Cool Dozen+, coinvolgono in uno stimolante discorso sulla forma.” – fa notare Kolehmainen – Un dettaglio della gamba della sedia di Ilmari Tapiovaara’s Pirkka, può essere sorprendentemente rintracciabile nella trama della moderna Marhaba, tessuto di Ilkka Suppanen. Il movimento rotatorio del disegno di Nora Fleming Hevoskastanja, è sviluppato dalla Karuselli chair di Yrjö Kukkapuro. La spigolosità geometrica della seduta di Mikko Paakkanen Taitos, si combina con lo stile dinamico dell’ordito creato da Maija Louekari. La sedia F2 di Hannu Kähönen, accostata al tessuto Metsänväki, suggerisce associazioni naturalistiche con alberi e tronchi. Il linguaggio plastico, quasi organico della forma della sedia Clash di Samuli Naamanka, è imparentato all’intreccio del panno Latvassa korkealla, disegnato da Teresa Moorhouse”.
La mostra Cool Dozen ha avuto una prima edizione itinerante, attraverso il Canada e la Cina.
Nuovi prodotti sono stati aggiunti per il tour in Francia (Rouen & Parigi 2008), portando le coppie di sedie e stoffe esposte a quattordici abbinamenti.
“Cool Dozen+ – sottolinea Aila Kolehmainen – va oltre ogni gioia della scoperta. I visitatori possono sostare per un momento davanti ai pezzi esposti e creare proprie associazioni di forme naturali, immaginando disegni cangianti. Sebbene molte di queste paia di sedie e stoffe siano di periodi diversi, esprimono un fattore da tutte condiviso: il significato sempre valido nel tempo del linguaggio della forma e del modo di pensare finnico.”

Il gran capo

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Questo è il suo articolo n°3459

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