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Cronache dal DGTL Barcellona 2017

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Il festival DGTL di Barcellona celebratosi a metà agosto, chiude la sua terza edizione in terra catalana facendo registrare 35 mila presenze, ben 5 mila in più dello scorso anno, superando l’affluenza dell’evento principale da cui ha avuto origine, ovvero il DGTL di Amsterdam.

 

 

Svoltosi come di consueto al Parc del Fòrum, l’evento è diventato un must dell’estate barcellonese e quest’anno vi hanno fatto visita ben 53 nazionalitá diverse, incluso Israele che quest’autunno ospiterá la prima edizione del DGTL Tel-Aviv. Per entrambe le serate è stato registrato il sold-out last minute. Ziguline ovviamente, non poteva mancare.

 

 

La line-up contava un gran numero di artisti  del mondo della musica elettronica, di altissima qualitá con stili che andavano dall’House, Disco, TechHouse alla Techno, suddivisi su 4 palchi che coprivano una zona più vasta del Fórum rispetto all’anno scorso; ma comunque ben distribuiti, sia per spostarsi dall’uno all’altro, sia per possibili interferenze sonore.

 

 

Arrivando verso le 8 di sera, con il sole che scendeva, la migliore opzione era godersi il tramonto dal fantastico palco Frequency, montato sotto l’enorme pannello solare simbolo del Fòrum. Si sapeva già dagli anni scorsi che quello era il palco più chill; qui l’americano Mike Servito ci ha graziato della sua house old school direttamente da New York, quello che ci voleva per cominciare a muoversi un po’!

 

 

Dopo una breve sosta di rifocillamento, la serata è entrata nel vivo con il duo italiano Mind Against, grandi protagonisti dalle sonoritá deep, sul palco AMP: il piú grande del festival posizionato sotto le gradinate con vista eccezionale! Non potevamo mancare all’appuntamento con il nostro favorito Mano Le Tough, capace ogni volta di sorprendere e deliziare con i suoi set imprevedibili. Per le ultime due ore della prima serata la scelta era difficile, così si è deciso di dedicare la prima parte al duo Jackmaster-Jasper James, che a guardarli sembravano divertirsi ancor piú del pubblico, spettacolare il mix graduale di funky e disco iniziale per passare poi a suoni piú duri, più tech. La parte finale è stata invece una scelta quasi obbligata: assistere allo show di uno dei pesi massimi della techno mondiale: Solomun che però ad essere proprio sinceri, un po’ ha deluso! Forse perché non è stato abile nel lasciar quel tipico amaro in bocca del fine serata, quando la musica stacca, e fa così male!

 

 

Il secondo giorno l’abbiamo preso con molta piú calma. Prima di buttarci in pista ci siamo dati il tempo di passeggiare tra gli stand dedicati all’artigianato esclusivamente local che metteva in mostra prodotti vari e variopinti. C’è stata anche un’azzeccata sosta ai food truck che fortunatamente avevano un’offerta assai migliore rispetto allo scorso anno, pur sempre rimanendo coerenti con la scelta di offrire solamente prodotti vegetariani. Per quanto riguarda la musica invece si è ripartiti subito forte con Daniel Avery che al palco Generator incalzava giá con beat pesanti. Senza muoverci da lí è toccato poi a Derrick May dare la sua lezione di Detroit techno con un set a metá tra vinile e CD in cui ha fatto passare vari classici a cui il pubblico ha risposto a dovere.

 

 

Eravamo ormai assetati di techno e il live di Karenn con suoni duri e potenti non ha deluso. Arrivano poi l’ora dell’ultimo set e di nuovo la scelta si fa ardua ma la curiositá di assistere allo show della leggenda Jeff Mills ha prevalso. Nascosto dietro la sua mitica Roland TR-909 e con un rigoroso avviso no-photo per la stampa, diffondeva sonoritá secche e potenti. Il pubblico che era lí per lui era giustamente in visibilio. Poi si è deciso di chiudere la serata con il duo piú improbabile di sempre, Paco Osuna e Seth Troxler. Bisogna dire la veritá: questa è stata la piú grande delle sorprese! Nonostante la ovvia e riconosciutissima fama di ognuno dei due, hanno creato un mix che ha tirato fuori il meglio da entrambi. Le basi forti di uno, mescolate alla selezione vocale di Troxler per un finale che è stato la fotografia del successo di questo DGTL Barcellona 2017 e che non ha fatto altro che lasciarci con il pensiero fisso al prossimo anno.

 

Testi di Jacopo Duratti.

Photo Credits DGTL Barcelona

DGTL Barcelona | sito

 

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Questo è il suo articolo n°144

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