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Culti moderni secondo il collettivo Pleix

Astral Body Church è il nome di una video installazione commissionata al collettivo di video artisti francesi Pleix in occasione dell’annuale festival di cultura “La Nuite Blanche” di Parigi nel 2007. L’opera nasce come una critica in tono umoristico nei confronti del moderno culto della perfezione fisica.

courtesy Pleix | pleix.net

Le video proiezioni sono state effettuate su di un trittico di vetrate artistiche presenti sulla facciata della Cattedrale di Sant Eustachio, chiesa del sedicesimo secolo che si trova nel quartiere di Les Halles a Parigi. Il collettivo parigino ha creato questi “santi moderni” sovrapponendo i volti di persone anziane sui corpi scultorei di possenti body builders. Le immagini proiettate al rallentatore su questi grossi pannelli hanno fatto si che l’opera diventasse quasi scultorea, enfatizzata dalla imponente architettura della cattedrale nella quale erano incastonate. Volete sapere chi è Pleix? Sono gli stessi autori del video dei Groove Armada, Get Down, quello con i pupazzi dalle sembianze di coniglio che si inchiappettano e si riproducono all’infinito.

courtesy Pleix | pleix.net

Di sicuro avrete incrociato anche un altro loro video che ha letteralmente spopolato sul web. Il video si chiama Itsu ed è stato realizzato per il duo londinese di musica elettronica, Plaid. Nel video che, abbonda di animazioni grafiche (dette anche info-grafica), ci illustrano gli effetti collaterali legati all’abuso di ormoni per la crescita solitamente impiegati nel settore dell’allevamento di carne suina.

courtesy Pleix | pleix.net

Ovviamente in pochi avranno apprezzato il brano musicale dal momento in cui sono le immagini a farla da protagonista. Devo dire che i lavori del collettivo Pleix non lasciano affatto indifferenti, sono tecnicamente notevoli e concettualmente stravaganti, per questo vi consiglio di dare un’occhiata anche ad E-baby e Beauty Kit, vedrete che sarete concordi con il mio giudizio.

Di seguito il video della installazione:

Dimitri Grassi

scritto da

Questo è il suo articolo n°319

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