Daniela ddm Di Maro & Roberto Pugliese, Ivy noise
Altro che interazione. Altro che fruizione attiva. In Ivy Noise è lo spettatore l’opera d’arte. Un environment immersivo, scaturito dall’incontro tra visual e sound, attende il visitatore per animarsi e animare lo spazio espositivo. Cavi elettrici s’inerpicano, si arrampicano sulle pareti seguendo un andamento non casuale, ma definito da un attento studio sulla crescita dell’edera. Linee nere che disegnano sul bianco dell’intonaco forme organiche, rami da cui sbocciano insoliti fiori: speakers conici di varie dimensioni. Da alcuni di questi singolari boccioli emana un tappeto sonoro predefinito che fa da sottofondo all’improvvisazione acustica, determinata invece dalla presenza antropica. Qualsiasi rumore è captato da una serie di microfoni, campionato in real time da un software realizzato ad hoc, e restituito attraverso i diffusori. Voci, passi, movimenti, sono il nutrimento, la linfa dell’installazione. La vita che dà vita, come paradigma dell’esistenza.