Delicatessen with love di Gabriele Galimberti
“Mangia che è buono” risuona nelle sale da pranzo d’Italia ogni maledetta domenica ma, sorpresa, ogni mondo è paese. Diciamo che oggi mi va di parlare per frasi fatte ma mi va soprattutto di parlarvi del progetto fotografico di Gabriele Galimberti il quale ha preso come spunto i ravioli ripieni di nonna Marisa per realizzare un progetto che va decisamente al di là della proverbiale abbuffata domenicale.
È proprio vero che le idee arrivano in un momento e senza una particolare ragione, ed è sicuramente il caso di questo fotografo che prima di partire per un lungo viaggio CouchSurfing, ha gustato i manicaretti della nonna e da lì ha deciso di fotografare le nonne di tutto il mondo alle quali aveva precedentemente chiesto di preparare la loro specialità.
Quello che ne è venuto fuori è un affresco coloratissimo della nonna internazionale con i suoi sorrisi e la sua naturale attitudine alla cucina, sembra quasi che le nonne siano nate nonne. Nonna Marisa però, ci confessa Gabriele, non è una grande cuoca ma nei ravioli con ragù non la batte nessuno e prima della partenza del nipotino si è chiaramente chiesta: “cosa mangerà?”.
Le foto sono divise in due e ritraggono da una parte la nonna in posa nella sua cucina o sala pranzo (ma a volte anche la strada, per ovvi motivi) con tutti gli ingredienti necessari per la ricetta e dall’altra parte dell’immagine il piatto completo. Ogni foto è accompagnata dal nome, l’età e la nazionalità della nonna e soprattutto dalla preziosa ricetta. Ciò che le foto hanno in comune, oltre al soggetto, è la ricchezza di colori e molto spesso l’innocente imbarazzo di chi in cucina è abituato a lavorare e non sa perdere tempo.
Malawi, Filippine, Alaska, India, Armenia, Latvia, Bangkok sono solo alcuni dei paesi esplorati da Gabriele. Ma alla descrizione di questo progetto bisogna fare una grande premessa, Gabriele è partito qualche mese fa per conoscere il mondo e ha deciso di farlo sfruttando il CouchSurfing, non solo dal punto di vista economico ma anche umano.
È attraverso quest’esperienza, infatti, che ha sviluppato diversi progetti fotografici che tra le altre cose gli sono valsi una rubrica, C’è posto per D?, tutta sua su D di Repubblica, dove a tappe racconta la storia delle persone che lo ospitano con interviste e racconti.
È tornato con un libro di cucina di ricette dettagliate che mescola amore, fotografia e viaggi tra i tanti altri ingredienti esotici.
Per saperne di più:
d.repubblica.it/argomento/couchsurfing
cms.riverboom.com/portfolio-item/delicatessen-with-love/