Diesel+Edun insieme per la rinascita culturale dell’Africa
La lunga esperienza di Diesel, l’intento sociale del marchio Edun creato da Bono e Ali Hewson e la freschezza della nuova “ondata africana” danno vita alla collezione denim “born in Africa”. Si tratta dell’ultima creazione di Renzo Rosso la quale predilige il denim prodotto, inoltre, interamente in Africa e solo con il miglior cotone del programma CCI (iniziativa di Edun che stanzia fondi per insegnare ai contadini come produrre il cotone) proveniente dall’Uganda. La collezione è composta da venticinque capi che potete vedere qui ed è magnificamente indossata da nove talenti africani che a quanto pare rappresentano la rinascita culturale del paese e che spaziano dalla fotografia alla moda fino all’architettura e l’arte. Il loro coinvolgimento si esprime inoltre attraverso un progetto web, Studio Africa.
I talenti coinvolti sono Laurence Chauvin Buthaud, il designer ivoriano che aggira i clichés che comunemente vengono associati con la moda africana e li lega con le influenze globali per lasciare il segno nella moda maschile; YannickIllunga, amante dei Joy Division, pioniere della nuova ondata estetica del Sud Africa; AbdellahTaïa, writer proveniente dal Marocco che spezza i taboo come primo autore apertamente gay del mondo arabo; La modella tanzaniana Flaviana Matata, impegnata nell’aiutare le donne a responsabilizzarsi attraverso l’istruzione ed il business; Baloji, l’artista belga-congolese le cui pieghe filosofiche ed arsenale di stili sfidano il significato stesso di “musica africana”; L’attore senegalese Sy Alassane, impegnato nel creare opportunità per i più giovani nel proprio Paese; il collettivo fotografico I See A Different You, che vaga per la propria città natale Soweto per catturare ciò che c’è di cool; Uviwe Mangweni, il giornalista fotografico di stanza a Jo’burg che crea nuove immagini, e racconta le storie, di questa città in continuo cambiamento; e Tanya Mushayi, la designer nata in Zimbabwe il cui lavoro è un’esaltante celebrazione dell’Ankara africana tramite dipinti di cera.
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