Dietro le quinte di Kink con Julie Platner e Shaul Schwarz
Larry Flynt e Hugh Hefner, un tempo mostri sacri del porno e del soft core, vi sembreranno dei ragazzini birbantelli oltrechè sorpassati imprenditori del sesso se messi a contronto con Peter Acworth, con molta probabilità, uno degli imprenditori dell’industria “fetish porno” d’avanguardia di maggior successo in America. In meno di dieci anni, questo signore dall’aria candida e la faccia del bravo ragazzo di origini inglesi, ha costruito la sua azienda, kink.com, allestita negli spazi di un ex-magazzino a San Francisco, facendola diventare la nuova “masoin del desiderio”. L’azienda gestice una vasta gamma di siti web che spaziano dal bondage più tradizionale a forme più “avanzate” e tecnologiche in cui si possono ammirare donne che fanno sesso con dei robots. Kink.com offre ai suoi 60.000 iscritti qualunque cosa purchè marchiata dalla tripla X. Il segreto del successo di Kink.com sta nell’aver focalizzato la sua attenzione ed interesse sul mondo del bondage estremo e le più svariate forme di sottomissione sessuale, considerate politicamente scorrette dalla maggior parte degli addetti ai lavori, ma che ha rappresetanto invece la fortuna di Acworth. I due foto reporter Julie Platner e Shaul Schwarz sono stati ospitati nei set di Kink.com, allestiti nei sotterranei dello stabile in cui ha sede l’azienda, immortalando il backstage dell’ultimo impero pornografico.
Per chi volesse saperne di più: julieplatner.com & shaulschwarz.com