Drugs di Bryan Lewis Saunders
Bryan Lewis Saunders è decisamente un tipo particolare e che non ci sono dubbi che abbia un sacco di voglia di esprimersi, infatti, dal 1995 ha disegnato almeno un autoritratto al giorno collezionandone, ad oggi, circa 8000. Oltre a questa già stravagante mania, si può abbinare un altro estroso progetto di Saunders, Drugs. L’artista, nel 2001 e per un paio di settimane, ha disegnato una serie di altri autoritratti ma questa volta sotto effetto di droga.
Il punto è che ha scelto una gamma di stupefacenti che vanno dall’assenzio (“vero assenzio e non una merda di imitazione”) a roba molto più pesante come o chimica come per esempio l’Adderall, l’Ambien o il Metadone. Ogni ritratto è molto distante dall’altro, guardandoli separatamente non colpiscono particolarmente ma la visione globale dei disegni sconvolge per la visione che traspare di se stesso e dello stato d’animo al momento della sua realizzazione.
Ovviamente, avendo assunto una droga al giorno Saunders è finito in ospedale avendo subito dei lievi danni cerebrali e da quel momento ha dovuto continuare il suo progetto con intervalli di tempo più lunghi e sotto il controllo medico prendendo solo droghe che gli vengono somministrate.
Sarebbe interessante capire se l’artista era già un consumatore abituale di droghe, come si organizza per gli esperimenti, qual è lo stato d’animo al momento della somministrazione e tante altri particolari.
Un’altra domanda però a cui abbiamo anche la risposta è “dove trovi il tempo di portare avanti tanti progetti di tipo diario?” e la risposta è quella di un nerd statunitense: “vivo solo, a parte internet non socializzo molto, ho un’amica, Nicole, con cui parlo tutti i giorni a telefono. Mangio pasti gratuiti che prendo nelle chiese o nelle tavole calde e così non spendo soldi in cibo. Inoltre, sto tutto il tempo a casa, notte e giorno lavorando alle mie cose.
In ogni caso, questo non è l’unico progetto strampalato di Saunders, infatti, si era già fatto notare ai tempi della scuola quando l’insegnate di educazione artistica aveva assegnato un compito alla classe che prevedeva un rapporto con la tela, il ragazzo aveva preso alla lettera l’assegno e aveva “violentato” la tela, il risultato ottimo a quanto pare. E poi c’è The Third Ear, un esperimento con il quale tenta di collegare l’orecchio alle sensazioni interiori, oppure Bed Bug seni quali registra la sua voce nel sonno. Oltre a essere un disegnatore, Saunders è anche un musicista.
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