Epopea Siderale, un fumettista mannaro cileno a Napoli
Questa è la storia di Mario Eduardo Dominguez, classe 1988, fumettista e architetto cileno che un bel giorno, va a far incorniciare una tavola e si ritrova a fare la prima mostra napoletana allo Studio49 (lo spazio ospita anche un laboratorio di cornici) nel bel mezzo dei Quartieri Spagnoli.
La leggenda narra che, facendo la valigia per il suo secondo viaggio in Italia, Mario abbia deciso di portare con sé i fumetti che disegna, rilega, intaglia e compone con grande cura e dedizione. A quanto pare, la leggenda deve essere vera, perché la mostra Epopea Siderale, visitabile fino al 21 luglio in via Lungo Gelso 49, propone le sue storie oniriche e appassionate, in cui non è difficile vedere stralci di vita, circostanze biografiche, sogni e ricordi.
A dire il vero, sono più lucide allucinazioni, storie labirintiche descritte con attenzione dal loro testimone. Una dopo l’altra, le tavole rappresentano scenari vertiginosi e deformati, frammenti, momenti, progressioni e digressioni dei personaggi che sembrano vivere lì, sospesi e indipendenti, incuranti del nostro sguardo fisso su di loro.
Tra tutti i lavori esposti, dal 2009 a oggi, Mario ha scelto le tavole di Epopea Siderale, un fumetto muto e inquieto, che ci conduce nel sogno per eccellenza, nel quale il personaggio è spettatore della propria morte. Come nei migliori incubi, non una parola, non uno spiraglio di comprensione. Per esorcizzare il rito funebre, ha utilizzato il bianco e nero, le prospettive deformanti e impossibili. Con le tavole di Epopea Siderale è stato composto un video altrettanto straniante che accompagna la mostra sulle note di “Ansiedad” un brano del gruppo cileno Akineton Retard, che già dal titolo dice tutto.
Troviamo ancora molto altro. Dalle tavole pornografiche, “calienti” e ironiche, su comune carta quadrettata con tanto di bruciature, fino agli acquerelli più introspettivi e lirici, passando per i collage di fotografie e altri materiali, come una catenina che lega due volatili che ci guidano in scenari lontani. Per i più curiosi, e per chi proprio non può andare alla mostra, eccovi il link del blog www.archipielagosubmarino.blogspot.it/ dove è possibile sfogliare virtualmente i suoi lavori in spagnolo e in italiano, per entrare nell’unico universo possibile di Mario Dominguez.
Fotografie di Florian Castiglione.
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