Esistere di fatto
Nuclei ufficiosi, ufficialmente invisibili. Relazioni, desideri, vissuti sommersi di chi si sceglie per (con)vivere. Queste le storie raccontate per immagini da 12 coppie di fatto, scelte da Michele Brancati per autonarrarsi in istantanee di vita quotidiana. Era il 2003 quando l’Unione Europea raccomandava agli stati membri di approvare “in generale, i rapporti non coniugali tra persone di sesso diverso o dello stesso sesso, conferendo gli stessi diritti riconosciuti ai rapporti coniugali”. Oggi, sette anni dopo, in Italia come in altri paesi la raccomandazione del Rapporto Sylla non è ancora stata recepita. Partendo dal dato di fatto del mancato riconoscimento giuridico e civile, Michele Brancati fa del mezzo fotografico lo strumento attraverso il quale queste famiglie non convenzionali possono raccontarsi, utilizzando il loro stesso punto di vista. L’apporto del fotografo alla narrazione si concentra prima e dopo il momento dello scatto: non invasivo, lascia in questo modo ampio margine all’auto-racconto, facendosi inizialmente input e ricomponendo poi i diversi tasselli di questi diari essenziali della quotidianità. Brancati consegna infatti a ciascuna coppia una macchina usa e getta da 27 pose, insieme alle istruzioni che dovranno essere utilizzate per gli scatti. Il risultato è duplice: una mostra che verrà ospitata presso Fragilecontinuo nell’ambito del festival internazionale Gender Bender e una pubblicazione appositamente edita da Facchinix2 (Fragilecontinuo in collaborazione con Serendipità Editrice).