Fame x Ziguline Live Salotto
Questo giovedì torna il Ziguline Live Salotto: l’appuntamento, giunto alla quinta puntata, durante il quale ziguline esce dall’internet per fare salotto con i propri lettori, prendersi una birra e fare due chiacchiere sul festival di Sanremo.
La location sarà, come ormai d’abitudine, lo Yeah! (al Pigneto, Roma) e giovedì, tra i divanetti e i giradischi, avremo il piacere di presentarti il secondo numero della fanzina Fame (che puoi già sfogliarti online QUA).
Tutte le info su questo quinto Live Salotto le trovi QUA.
Fame più che di cibo parla di mangiare e lo fa in modo molto pop, abbiamo intervistato le due ideatrici: Alessandra De Cristofaro e Irene Rinaldi.
Obiettivo dell’intervista: farci venire fame.
Perché Fame? c’è il doppio senso con l’inglese o stiamo parlando esclusivamente de mangià?
Nel 2012 uscì il profumo di Lady Gaga, Fame. Ci fece molto ridere pensare a un profumo femminile dal seducente nome di Fame, con pronuncia italiana ovviamente: “Cosa indosso la notte? Due gocce di Fame”. Da qui abbiamo iniziato a ragionare sulla parola fame e le sue accezioni dimenticandoci completamente del corrispettivo inglese. All’inizio l’idea era di creare un’antologia che fosse una raccolta di tutte le declinazioni dell’appetito, chiamando illustratori e scrittori a parlare di fame e cibo. Poi ci siamo rese conto che era un progetto che richiedeva tempi lunghi mentre noi avevamo voglia di un prodotto più immediato. Volevamo qualcosa di spontaneo, semplice e a basso costo, un po’ da fast food. La fanzine era quindi la forma più congeniale e come per un buon panino, la sua semplicità non prescinde dalla bontà del suo contenuto e bastano 4 euro pe’ magnà bbene.
Chi è Fame?
Fame è un progetto curato da Alessandra De Cristofaro e Irene Rinaldi, un esperimento nato per divertirsi e lavorare insieme ad amici che condividono con noi la passione per il cibo. Ogni numero ha una tematica diversa e collaborano sia chef che illustratori, dj, fotografi, giornalisti e architetti, che contribuiscono con il loro punto di vista. Insomma è una cena tra amici dove ognuno porta qualcosa. Alcune sezioni sono gestite sempre dalle stesse persone, come la sezione musicale a cura di Beat Soup e le ricette di Camilla, la chef di Verde Pistacchio. Il taglio è ironico e si prende gioco allo stesso modo delle riviste di cucina patinate come dei giornali per teenager, infatti c’è il test a cura di Gina Gendel e la posta del cuore di Panessa. In più, come su Cioè, c’è il poster centrale a colori, la stampa invece è in bianco e nero, sullo stile delle fanzine fotocopiate in voga fino agli anni ’90. In linea poi con lo spirito del do it yourself e il nostro interesse per l’autoproduzione, la copertina è serigrafata da noi nel nostro studio di stampa artigianale, Studio Supplì.
Piatto ciccio preferito delle caporedattrici?
Stilando una classifica che va dal terzo al primo posto abbiamo, per Alessandra: la torta di ceci, la parmigiana e la lasagna vegetariana. Mentre per Irene: cozze, torta salata ricotta e carciofi e gnocchi alla sorrentina.
E i contenuti di Fame a che tipo di piatto li paragonereste?
Fame è decisamente una frittata.
Nel momento in cui tutti ormai parlano di food, in che modo la vostra “fame” è diversa?
Da parte nostra non c’era l’intenzione di cavalcare una particolare onda di interesse, ma solo la voglia di parlare di cose che ci piacevano e ci divertivano. Siamo due buone forchette, abbiamo un misto di fissazione e rispetto per tutto ciò che riguarda il cibo e siamo il tipo di persone che nel dormiveglia del mattino il primo pensiero che hanno è con cosa fare colazione. Il nostro approccio è diverso perché se da un lato abbiamo un atteggiamento reverenziale verso il cibo, dall’altro cerchiamo di non prenderci troppo sul serio e trattare l’argomento in modo fresco e allegro. La differenza poi la fanno anche gli autori che partecipano alla fanzine che sono bravissimi e se non ci credete guardate i loro siti: Patrizio Anastasi, Daniela Tieni, Marco About, Misstendo, Mariachiara Di Giorgio, Anna Deflorian, Rita Petruccioli, Lisa Gelli, Jessica de Majo, Littlepoints.
Che progetti ha Fame per il futuro
Per il futuro Fame ha in cantiere intanto il nuovo numero e poi si vedrà. Magari riusciremo a fare quella famosa raccolta da cui era inizialmente partito il progetto.
(nelle illustrazioni: 1_ cover di Irene Rinaldi, 2_ Daniela Tieni, 3_ Patrizio Anastasi, 4_ Alessandra De Cristofaro)
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