Festival Istantanee – visioni tra danza e performance
Si inaugura a Roma dal 21 aprile al 18 maggio al Kollatino Underground la prima edizione del Festival Istantanee – visioni tra danza e performance. Il festival, incentrato sui linguaggi contemporanei di danza e performance presenta lavori di alcune delle compagnie più interessanti della scena nazionale e internazionale, legati alle arti visive.
Nelle serate gli spettacoli si articoleranno in un susseguirsi di istantanee, flash fotografici in cui il corpo, protagonista assoluto della scena, attraverso una drammaturgia visiva, si amplifica divenendo Immagine. La coreografia contemporanea, infatti, mostra un profondo interesse per esperienze artistiche di natura installativa, visiva e sonora, da cui trae ispirazione, e che assorbe nel proprio linguaggio.
All’interno del festival si alterneranno sul palco opere con una struttura complessa e articolata con composizioni più brevi e folgoranti ; lavori attenti al rapporto tra performance e coreografia con azioni in cui il corpo è sottoposto a condizioni chiare ed estreme.
Gli artisti che presenteranno i loro lavori sono:
Barokthegreat, Rachele Caputo, Compagnia Enzo Cosimi, Dewey Dell, Helena Hunter, Andreana Notaro/Lineatempia, Paola Lattanzi, MK, Cristina Rizzo, Santasangre, Socìetas Raffaello Sanzio, StrumentiUmani, Teatro Deluxe, Maria Paola Zedda.
Durante le serate musicisti e sperimentatori della scena elettronica si esibiranno in brevi live e dj set all’interno della cornice Performing Sound, spazio dedicato alla relazione tra musica e progetti performativi.
ISTANTANEE sarà seguito dall’ osservatorio critico Sguardi Istantanei, a cura di Matteo Antonaci e Chiara Pirri. Sguardi Istantanei restituirà il racconto del Festival attraverso la web-platform, per offrire momenti di riflessione critica e porsi come piattaforma di studio teorico sulle complessità delle arti performative.
Sarà, inoltre, presente l’installazione video Deflòro di Fabrizio Zanuccoli/Azione Grado Zero.
La scelta di presentare il festival negli spazi del Kollatino Underground sottolinea l’adesione ad un progetto culturale comune in cui la sperimentazione dei linguaggi contemporanei è protagonista.