Festivaletteratura 2013 | La sfida dei blogger
Ritirato il pass e i buoni pasto e preso il posto nella tenda, sono andato diretto alla sfida dei blog letterari. Che io neanche volevo partecipare al contest ma poi, mi hanno messo in mezzo e non ho potuto rifiutare. Quindi mi son ritrovato nella sfida Blogger vs Blogger in veste di zigulino. Gli altri partecipanti erano: Marco Bellardi per La Balena Bianca, Alberto Bullado per ConAltriMezzi, Michele Casella per Pool Magazine, Caterina Di Paolo per ventiseibarrato, Gero Micciché per El Aleph, Eric Parolin per Lahar Magazine, Andrea Sesta per Finzioni, Carlotta Susca per Parole e dintorni, Matteo Scandolin per inutile. Se vi interessate di libri vi consiglio di fare un giro su questi blog, ben gestiti da giovani appassionati e creativi. Se vi capita di passare una serata tra amici che amano i libri, invece, vi consiglio di prendere spunto dalla sfida tra blogger che vi sto per raccontare e provare a giocare a uno di questi giochi (o magari di farli tutti).
Ve lo dico subito: non ho vinto neanche una manche ma quando si gioca l’importante non è vincere, ma divertirsi…
La prima sfida è stata quella di creare un incipit su 20lines: un portale dove chiunque (anche voi, e vi consiglio di farlo) può registrarsi e scrivere o leggere incipit letterari di massimo 20 righe. La vincitrice è risultata Caterina di Paolo con il suo “Non vi parlerò di”. Registrandovi al sito potete leggere tutti gli incipit scritti per il contest seguendo questo link.
Il contest è proseguito con la prova della pesa del libro: a turno, ogni blogger doveva indovinare il peso in grammi di un libro, avendo come indizi il numero di pagine e la visione del libro in questione poggiato sul tavolo. La bilancia Ikea faceva il resto, dando i numeri e decretando, libro dopo libro, il blogger che più di tutti si è avvicinato al peso reale del libro. Per la cronaca, la sfida è stata vinta da La Balena Bianca.
La terza prova ci ha visti impegnati nel “Premio Ignoranza: dal pubblico”, sono stati detti i titoli di cinque libri, i titoli di quelli “famosi” per intenderci, di quelli che “andrebbero letti” e ogni blogger ha confessato, a turno, di averlo letto o meno. Trattandosi del premio ignoranza, conquistava un punto chi non aveva letto il libro. Io ho totalizzato ben 3 punti, ma c’è chi ha fatto peggio di me vincendo il gioco: per rispetto non vi rivelerò il suo nome.
Infine, ci siamo esibiti nella quarta prova, utile per testare le capacità sui social dei blogger, che consisteva nello scrivere la morale di un libro nello spazio di un tweet. Il risultato della prova potete leggerlo direttamente qui tramite i tweet preceduti dal titolo di ogni libro.
Dopo aver giocato con la letteratura con gli altri blogger, sono andato ad ascoltare il reading dello scrittore Paolo Nori. Chi di voi lo conosce sa che la sua scrittura è frammentaria, ironica, a volte dissacrante. Ha aperto il reading con l’affermazione che “i suoi quindici libri passati sono del tutto inutili”, vista la sua peculiare capacità di creare aspettative nel lettore che poi la storia non soddisfa. Per capire meglio questo suo gioco narrativo, vi consiglio un suo libro: I malcontenti. Qui a Mantova ha letto degli estratti del suo ultimo libro (La banda del formaggio, Marcos y Marcos) all’interno della rassegna reading Circle, ed è stato uno spasso perché nel leggerli si divertiva anche lui.
Mantova nei giorni del festival non è solo incontri e letteratura ma anche arte e divertimento. La città si colora nel vero senso della parola grazie a giochi di luce sui palazzi storici e per le vie. Inoltre, ogni anno si ripete la rassegna Arte sull’acqua, sotto la Loggia di Giulio Romano. Quest’anno sono state esposte alcune delle carte dipinte dell’artista Claudia Moretti e l’installazione sul fiume Rio “Trasvolare” di Lorella Salvagni.
Naturalmente la mia prima giornata al festival si è conclusa con una bevuta tra blogger nel peggior bar di Mantova, aperto fino a che l’ultimo letterato assetato non abbandona Piazza Broletto, appuntamento serale molto gettonato qui al Festivaletteratura. Una bevuta ma non una sbronza, sia chiaro, perché domani vi voglio raccontare il documentario su Google Books, l’incontro con il designer Matali Crasset e l’evento “I trentenni non esistono” con Paolo Cognetti, Zerocalcare e Francesca Scotti.
Ciao!
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I tweet di Patrizio sul festival invece li trovate qui | @ziguline – @amicopat – #FestLet – @festletteratura