Francesco Cocco, l’italiano vincitore del premio Luis Valtueña
Luis Valtueña era un fotografo professionista spagnolo morto assassinato insieme ad altri tre volontari dell’organizzazione umanitaria Medico del Mundo durante una delle tante missioni a cui avevano preso parte. Tredici anni fa viene istituito il “Premio f otografico internazionale Luis Valtueña sulla fotografia umanitaria” in memoria dei quattro volontari morti in missione. Quest’anno il premio è stato aggiudicato al fotoreporter italiano Francesco Cocco per il suo reportage sulle condizioni di vita della popolazione Afgana che soffre gli effetti di ben trent’anni di conflitti.
Gli scatti di Francesco Cocco offrono un’immagine dell’Afghanistan dura, pessimista e buia, ha egli stesso affermato che: ” quello afgano è un popolo di sopravvissuti, tristi prigionieri del loro passato che non hanno alcuna speranza per il proprio futuro”. Francesco Cocco racconta attraverso i suoi scatti la storia di un Afghanistan fiaccato da ben tre conflitti, tra cui la guerra fredda, la guerra di religione e l’ultima guerra al terrorismo, che insieme hanno provocato più di un milione e mezzo di morti e quattro milioni di rifugiati. Un paese che ormai è diventato un labirinto per i paesi occidentali che non riuscono più ad uscirne, ma soprattutto per la sua popolazione giunta allo stremo. La fotografia italiana ha avuto un ruolo di primo piano in questa tredicesima edizione del premio poiché altri due fotografi di casa nostra hanno ottenuto un ottimo risultato.
Il fotografo Giulio di Sturco è stato il secondo finalista che ha proposto un reportage sulle inondazioni nel nord dell’India a causa del monsoni e Pierluigi Giorgi che ha ottenuto una menzione speciale per un servizio fotografico su di un accampamento di gitani nella periferia di Tirana in Albania. Va detto che il premio Luis Valtueña è un premio molto prestigioso dal momento in cui la giuria è composta da professionisti di prim’ordine del fotogiornalismo tant’è che quest’anno sono state più di cinquecento le foto pervenute e centonovantacinque candidati provenienti da ben trenta paesi. Al vincitore andrà una borsa di viaggio di 8.000 euro per la realizzazione di un nuovo reportage.
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