Francesco Di Santo, Jazzing Art
“Di Santo s’immerge anima e cuore nelle più tipiche atmosfere del XX secolo per riesaminarle, nel tentativo di coglierne gli aspetti più sensuali ed introversi, più geniali e più popolari, giungendo ad una meravigliosa rilettura di ciò che fu, ed è, la jazzisticità.” (Luigi Pagliarini, curatore della mostra).
Gli strumenti musicali, voci protagoniste della musica afro-americana, sono il centro del progetto JazzART. L’artista ha unito la tradizione della tela e la sovrastruttura materica del PVC combusto per comunicare e valorizzare la loro importanza, per esprimere la forza e l’ardore, quasi erotico, evocato dalla musica e dal piacere di vivere gli strumenti in tutta la loro intensità e potenza.
Il progetto JazzART viene concepito come un lavoro musicale. Le tele hanno tutte le stesse dimensioni per non compromettere l’importanza che ogni strumento ha all’interno del gruppo e dell’esecuzione dei brani. Gli strumenti non vengono rappresentati nella loro interezza, ma a partire da particolari riconoscibili, tali da permettere alla memoria di ricostruirli per intero fino a farli suonare.
Il progetto è nato intorno all’opera Classic(o)jazz, icona del Dolci Romori Jazz Festival diretto da Renzo Ruggieri: in occasione della serata conclusiva della rassegna venne presentato solo un EP dell’intero lavoro. Jazzing Art rappresenta una visione ampia e articolata dell’intero ciclo.