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Franco Losvizzero per Lumen urban factory

mercoledì 6 aprile 2011 · Lascia un commento

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Concludiamo la rosa dei tre artisti selezionati dall’Associazione Largo Baracche per Lumen / urban factory presentandovi Andrea Bezziccheri, in arte, Franco Losvizzero. Quella che segue è la sua biografia.

Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma, all’Istituto Europeo di Design e i corsi di regia, nel 1996 si trasferisce a Londra per approfondire gli studi presso la Thames Valley University e successivamente soggiorna frequentemente a New York. La sua arte può essere inserita in correnti come l’espressionismo, pop-surrealismo e transavanguardia. Il disegno, la pittura e successivamente la scultura sono i fondamenti della sua ricerca gestuale ma è nelle sculture meccaniche che Losvizzero si rende piú riconoscibile. Nel 1998 vince una borsa di studio per l’Atlantic Center for the Arts (Florida) per un incontro-gemellaggio tra quindici artisti Italiani e quindici statunitensi.

Nel 1999 è tra i sei artisti italiani coinvolti in uno scambio culturale Italia-Egitto all’Accademia di Belle Arti di Luxor dove lavorano per mesi ad una mostra presso gli spazi dell’Accademia. Nel 2000 fonda la Biennale Di Porto Ercole e la dirige per 4 edizioni e nel 2004 fonda la Biennale In TRANSito (a Castel S.Angelo, a Roma). Nel 2005 fa la sua prima personale a Roma: Carillon Anatomie Meccaniche. Nel 2006 viene invitato ad esporre all’Istituto di Cultura Svizzero a Roma per la Mostra Visioni del Pradiso. Nel 2007 il Ministero degli Esteri organizza una mostra con 20 artisti arabi del novecento che a loro volta scelgono 20 artisti (maestri o punto di riferimento italiano del novecento); Marya Kazoun sceglie Franco Losvizzero (il più giovane del gruppo) e la mostra toccherà nell inverno 2008 tre capitali Arabe: Damasco, Beirut e il Cairo. Nel 2008 espone a Davos (Svizzera) per il Word Economic Forum una scultura in vetro soffiato “GLOD” di 2 metri. Dal 2002 collabora attivamente con alcuni artisti come Luca Maria Patella, Matteo Basilé, Alejandro Jodorwsky e con alcune agenzie di comunicazione in veste di art director.

Dal 2005, anno della sua prima personale (“CARILLON anatomie meccaniche”), partecipa a molte mostre colletive tra cui “Miracolo a Milano” a cura di A. Riva, “Ars in Fabula” a cura di M. Sciaccaluga, “Finale del Premio Celeste” a cura di C. Canali e di G.Marziani, “13X17” a cura Philipe Daverio, “The Dark Art Room” a cura di Francesca Franco e a fiere d’arte come Bologna Arte Fiera, The Road To contemporary Art a Roma, Miart a Milano, Artissima a Torino. É alla sua terza collezione in vetro, soffiata da maestri di Murano, per la Berengo Fine Arts Collection. Nel 2009 all’interno del Festival Internazionale Del Film Di Roma sez. Fish Eye presenta per la prima volta N.Variazione film sperimentale di 80 minuti con 26 attori professionisti con cui si aggiudica il Premio del Pubblico 35mm e la Menzione Speciale Sez. Pan Fish 2009.

Nell’inverno 2009 partecipa alla mostra collettiva “Apocalipse Wow!” al Museo Macro Future organizzata dal Comune di Roma in Gemellaggio con Berlino, per l’anniversario della Caduta del Muro, sul Pop-Surrealismo internazionale. Nel 2010 debutta a NY con la sua prima mostra personale Anima’LS. Sempre nel 2010 espone un istallazione meccanica con performance alla Pelanda in occasione della fiera The Road To Contemporary Art. Ottobre 2010 con “APOCALISSE XXI – New Italian Surrealism” espone in una tripla personale a Berlino con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana in Germania. Novembre 2010 é in Finale al Premio Cairo al Museo della Permanente a Milano. A dicembre 2010 viene presentato in tre spazi diversi a Napoli Ossa Ossia Messia la sua prima personale partenopea, rispettivamente al Museo Madre, Galleria 1 Opera e allo spazio Largo Baracche (ex rifugio antiaereo).

Il 7 maggio 2011, alla fiera d’arte di Roma The Road To Contemporary Art, presenta la seconda parte della performance del Coniglio Bianco avvenuta in fiera nel 2010.

Sabato 7 ore 22.00 Party “L’anno del Coniglio Bianco” di Franco Losvizzero. Al Contestaccio-Via di Monte Testaccio 65b