Furby
A volte un oggetto diventa di culto e si evolve nel tempo ed è questo il caso di Furby, il giocattolo tecnologico che ha appassionato intere generazioni di bambini.
Il piccolo animaletto peloso creato nel 1998 da Dave Hampton e Caleb Chung da allora ha cambiato look un paio di volte fino al recente 2012, quando Hasbro ha lanciato l’ultima versione ancora più tecnologica di quanto non fosse già. Questa stessa versione è arriva in Italia lo scorso giugno e noi ve ne avevamo parlato qualche settimana fa.
Il nuovo Furby conserva il carattere di sempre ma si è rifatto il pelo; ha infatti orecchie più rigide per accentuarne l’espressività, occhi-LCD retroilluminati e movimenti più fluidi. Oltre a queste piccole novità, Furby ha nuove caratteristiche legate soprattutto al suo modo di interagire con il suo piccolo padroncino o con gli altri Furby. L’animaletto ha infatti la possibilità di interagire con lo smartphone grazie a un’applicazione per iPhone/iPad e per Android che vi permette di nutrirlo con hamburger, pop-corn e tanto altro. Inoltre, Furby modifica il suo carattere e quindi il suo atteggiamento in base a come viene trattato.
Il suo linguaggio come sapete è molto buffo e se avete davvero difficoltà vi basterà consultare il dizionario che trovate incluso nella sua scatola. Personalmente non ho mai avuto un Furby, sarà per la mia età, ma forse è arrivato il momento di farmi un nuovo amico, qualcuno con cui farfugliare la mattina appena sveglia.
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